armi
Campagna NOF35: «Basta balletto di dichiarazioni. Si voti lo stop»
La Campagna NOF35 denuncia: «Le parole di Trump durante l’incontro con il Presidente Mattarella riportano attenzione sulla questione dei cacciabombardieri: il Governo italiano deve chiarire la situazione al Parlamento, che deve prendere una posizione. Si voti lo stop definitivo».
Ecco dove l'Italia esporta le armi che produce
Presentata al Parlamento la relazione sull'export italiano di armamenti con i dati del 2017. I primi quattro paesi acquirenti dell'Italia in fatto di armi sono Qatar, Regno Unito, Germania e Spagna.
«Export di armi, sgarbo istituzionale al nuovo Parlamento»
L'Unità Autorizzazioni Materiali d'Armamento ha rilasciato commenti pubblici sulla relazione riguardante l'export di armamenti prima ancora che il documento venisse trasmesso ai parlamentari. La denuncia è di Amnesty International Italia, Movimento dei Focolari, Fondazione Finanza Etica, Oxfam Italia, Rete della Pace e Rete Italiana per il Disarmo: «Uno sgarbo istituzionale che sconcerta. Intanto le autorizzazioni rilasciate superano un'altra volta i 10 miliardi».
Bando armi nucleari: conclusa la prima sessione di negoziati
Si è conclusa il 31 marzo la prima parte dei negozianti Onu per la messa al bando delle armi nucleari. Molte le nazioni assenti; il documento finale sarà pronto in settembre. Vediamo intanto la mappa degli arsenali nucleari nel mondo.
Rete Disarmo: «150 ordigni nucleari Usa in Europa»
Secondo gli ultimi dati diffusi in questi giorni dalla Federation of American Scientist gli ordigni nucleari statunitensi dislocati sul continente europeo per il cosiddetto programma di “nuclear sharing” sono almeno 150. Lo afferma la Rete per il Disarmo.
Cresce la spesa militare in Italia
La spesa militare italiana nel 2017 si attesta su 23,3 miliardi (1,4% del PIL), in aumento rispetto al 2016 e soprattutto rispetto all’anno 2006 (+21%). Francesco Vignarca ed Enrico Piovesana hanno presentato “MIL€X 2017” il primo rapporto annuale dell’Osservatorio sulle spese miliari italiane (scaricabile in pdf in fondo all'articolo).
«La UE sostiene l'industria militare con fondi pubblici»
Voto amaro sul Bilancio annuale dell'Unione Europea 2017: adottata un'azione preparatoria per la ricerca militare con un budget previsto di 90 milioni di euro in 3 anni (soldi pubbici) e come parte di un più ampio Piano d'Azione a favore dell'industria degli armamenti. La denuncia di Enaat.
Trattato per lo stop alle armi nucleari: l'Italia vota contro
Non è una di quelle cose di cui andare fieri il no dell'Italia alla risoluzione Onu per arrivare a un trattato per la messa al bando della armi nucleari. Sono stati 123 i paesi a votare a favore, 38 quelli contrari, tra cui appunto il nostro, come spiega la Rete per il Disarmo.
Inchiesta sulle armi italiane in Arabia Saudita
La Procura di Brescia apre un'inchiesta sulle armi italiane all'Arabia Saudita. Soddisfazione da parte della Rete per il Disarmo.
Petizione per fermare i sussidi all'industria militare
E' partita una petizione online per dire basta ai sussidi dell'Unione Europea all'industria militare. L'iniziativa è promossa dalle organizzazioni aderenti al coordinamento europeo ENAAT (European Network Against Arms Trade).
«La UE smetta di sostenere i produttori di armi»
Con un appello diffuso ai Membri del Parlamento Europeo e ai Rappresentanti Parlamentari degli Stati Membri dell'Unione Europea le campagne e gli attivisti per la pace riuniti nella rete continentale ENAAT (European Network Against Arms Trade) chiedono con forza che si dica “NO” all'inclusione della ricerca militare e per le armi nel budget UE.