Ambiente
Regaliamo al pianeta un’altra vita
Cop21: successo o fallimento? Il 14 gennaio incontro a Trento al MUSE. Vi proponiamo anche un infografico ideato da Stampaprint. Facciamo in modo di regalare al pianeta…una vita nuova!
Cop21: successo o fallimento? Il 14 gennaio incontro a Trento al MUSE. Vi proponiamo anche un infografico ideato da Stampaprint. Facciamo in modo di regalare al pianeta…una vita nuova!
L’oncologo Patrizia Gentilini e il medico internista Agostino Di Ciaula, membri del Comitato Scientifico di ISDE, lanciano un appello al Capo dello Stato: «Si fermi la devastazione del nostro paese». Partita la raccolta di firme.
Marica Di Pierri, attivista di A Sud e presidente del CDCA (Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali) spiega perchè boccia l’accordo sul clima uscito dal COP21.
Ecco una analisi, ad opera di Italian Climate Network, della prima bozza di accordo uscita dai lavori di COP21 a Parigi sul clima. C’è già chi sostiene che si è lontanissimi dagli obiettivi necessari.
Vogliamo salvare davvero il clima? Dobbiamo cominciare a tagliare i sussidi alle fonti fossili, che nel mondo sono superiori alla spesa sanitaria. Legambiente ha fatto il conto: In Italia 14,7 miliardi di euro di sussidi ai clima killer
Settimana decisiva per l’eventuale accordo con cui si dovrà concludere il summit sul clima di Parigi, criticato per essere partito al ribasso e per avere tra gli sponsor alcuni tra i maggiori inquinatori. Ma c’è già chi dice: “Servirebbe un miracolo”.
Niente avrebbe potuto sconvolgere la COP 21 quanto le rivelazioni di Wikileaks, secondo cui sono in corso trattative vincolanti per un accordo segreto che vanificherebbe qualsiasi cosa emergesse dal summit di Parigi. I negoziatori del TiSA sono riuniti a porte chiuse a Ginevra, mentre a Cop21 si licenzia un accordo da sottoporre ai ministri.
L’associazione internazionale ambientalista 350.org annuncia per il 12 dicembre, dopo la chiusura del summit sul clima, una manifestazione di protesta. Il luogo è segreto, ma sarà comunque nei dintorni di Parigi.
E’ uscito il nuovo rapporto sulle banche (che trovate qui in versione integrale) che finanziano l’industria del carbone: fiumi di miliardi che scorrono e continuano a scorrere. Il summit di Parigi sul clima, per loro, non fa alcuna differenza.
Dopo la cerimonia di apertura e i discorsi ufficial sono tornati a casa. Ora il campo è lasciato ai negoziatori.
Convertire l’agricoltura convenzionale al biologico significa ridurre del 36% le emissioni negli Usa e del 23% in Europa. In occasione della Conferenza di Parigi Aiab e Federbio insistono sull’importanza dei metodi agricoli nella lotta ai cambiamenti climatici
COP21, la ventunesima conferenza delle parti, è iniziata preliminarmente con un giorno di anticipo, il 29 novembre. E nello stesso giorno ambientalisti e cittadini si sono riversati comunque in città per dare un segnale di presenza. La polizia ha caricato qualche gruppo di attivisti. Il 30 novembre l’arrivo dei capi di Stato.
I popoli indigeni più direttamente minacciati dalla catastrofe ecologica non avranno spazio al summit Cop21, che si terrà a Parigi alla fine del mese. Questo nonostante prove evidenti dimostrino che i popoli indigeni sono i migliori conservazionisti degli ambienti in cui abitano.
La Commissione europea ha illustrato la sua posizione e i suoi obiettivi in vista della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Parigi che si svolgerà dal 30 novembre all’11 dicembre prossimi.
Il think tank istituito da Pentapolis Onlus e Università Lumsa, in collaborazione con Osservatorio Pavia, presenta i risultati del Rapporto 2015 sulla copertura delle notizie ambientali da parte dei tg delle 7 principali tv italiane. Appena il 3,3% dei servizi si occupa di ambiente.
L’associazione Legambiente sceglie Rimini per la manifestazione del 29 novembre promossa in tantissime città d’Italia e del mondo. Purtroppo a Parigi le autorità l’hanno proibita.
Mano a mano che si avvicina il summit sul clima di Parigi, alcune banche decidono di annunciare la scelta di allontanarsi dal carbone. La pressione dei risparmiatori funziona!
Sono i dati pubblicati dall’Onu in vista della Conferenza sul clima di Parigi, che analizzano gli effetti dei cambiamenti climatici negli ultimi 20 anni. I più colpiti sono Stati Uniti e Cina, seguiti da India e Filippine. Ma le classi sociali povere sono più a rischio…
Tante critiche sono piovute sul summit delle Nazioni Unite sul clima per la scelta dei partner e degli sponsor, che vedono tra i maggiori inquinatori del pianeta.
L’associazione 350.org sta promuovendo l’organizzazione di marce per il clima in diverse città del mondo. L’appuntamento a Parigi è per il 29 novembre. Trova gli altri appuntamenti in Italia e nel mondo e organizzane uno anche tu.