Pfas, il tribunale li riconosce causa di morte per un operaio
Sentenza storica del Tribunale di Vicenza, che ha riconosciuto i Pfas come causa della morte di un operaio. Greenpeace: «Il governo metta al bando uso e produzione dei Pfas in italia».
Sentenza storica del Tribunale di Vicenza, che ha riconosciuto i Pfas come causa della morte di un operaio. Greenpeace: «Il governo metta al bando uso e produzione dei Pfas in italia».
«Piatti, bicchieri e posate in plastica diventati da “usa e getta” a “usa e getta riutilizzabile”: un raggiro della normativa che sta portando a un ritorno della plastica sul mercato a danno dell’ambiente e della biodiversità»: Legambiente lancia una petizione.
Un gruppo di indigeni Jenu Kuruba che 40 anni fa erano stati sfrattati dal loro villaggio ancestrale nella Riserva della Tigre di Nagarhole, nell’India meridionale, hanno rioccupato quella che era un tempo la loro casa.
«La risoluzione che l’Assemblea regionale dell’Emilia-Romagna ha votato all’unanimità sulla gestione dei territori fluviali è assai ambigua e crediamo che ciò sia dettato dalla volontà di ottenere il consenso di quella parte delle popolazioni alluvionate tuttora convinta che il taglio a raso delle vegetazioni fluviali sia la strada da percorrere»: lo afferma Reca.
JBS, la più grande azienda produttrice di carne al mondo, non rispetterà il suo impegno di fermare la deforestazione dalla propria filiera in Amazzonia entro la fine del 2025, secondo l’inchiesta di The Guardian, Repórter Brasil e Unearthed, l’unità di giornalismo investigativo di Greenpeace UK.
Biometano, la sostenibilità è messa ampiamente in discussione: ISDE lancia l’allarme sui possibili rischi ambientali e sanitari degli impianti di digestione anaerobica e pubblica un nuovo position paper.
Uno dei popoli più isolati al mondo sarà spazzato via se il governo indiano procederà con il mega-progetto di realizzare la sua “Hong Kong”: è la denuncia del nuovo rapporto appena pubblicato da Survival International.
Greenpeace Italia denuncia che una sua inserzione pubblicitaria prevista sul Corriere della Sera di giovedì 17 aprile «è stata rifiutata dalla redazione del quotidiano perché metteva in discussione la qualità dell’informazione sul clima nel nostro Paese e chiamava in causa il ruolo ingombrante di ENI.
La crisi climatica trova sempre meno attenzione sui principali giornali e telegiornali in Italia: lo evidenziano gli ultimi dati del rapporto annuale su media e clima realizzato dall’Osservatorio di Pavia per Greenpeace.
L’organizzazione Survival International sollecita le autorità brasiliane a completare il procedimento necessario per proteggere in modo definitivo il territorio dei Kawahiva incontattati. «Non possono più aspettare» spiegano.
Il movimento Fridays for Future Italia torna in piazza in tutta Italia l’11 aprile per la giornata mondiale di Sciopero per il Clima.
È all’esame del Parlamento il Decreto Legge urgente, già approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 13 marzo, volto a ridurre i livelli consentiti di PFAS (composti poli e perfluoroalchilici) nelle acque potabili e a inserire limiti per il TFA (acido trifluoroacetico).
Una coalizione di 87 organizzazioni e reti della società civile internazionale ha rilasciato una dichiarazione congiunta che chiede di non realizzare il Corridoio Sud dell’Idrogeno, infrastruttura di 3300 chilometri che dal Nord Africa dovrebbe arrivare in Germania, passando per l’Italia.
«Se non ridurremo le emissioni di gas serra, nel 2050 avremo perso quasi la metà (il 48,5%) della superficie attualmente coperta dai ghiacciai sulle Alpi italiane, mentre nel 2100 dovremo dire addio alla quasi totalità (il 94%) della superficie dei nostri giganti bianchi»: lo afferma Greenpeace.
Una nuova autostrada a quattro corsie che attraversa decine di migliaia di acri di foresta amazzonica protetta è in costruzione per il vertice sul clima COP30 nella città brasiliana di Belém. Lo fa sapere la BBC.
La Coalizione 100% Rinnovabili critica duramente la scelta del governo di procedere con il DDL sul ritorno al nucleare, approvato a inizio marzo: «Decisione antistoriaca e ideologica che rallenta la transizione energetica».
«In Toscana le società delle mega-rinnovabili industriali stanno presentando un numero esorbitante di richieste di autorizzazione. Chiediamo alla Regione di proteggere campagne e montagne»: lo afferma la coalizione TESS che ha lanciato una petizione.
Grande successo per la campagna di raccolta fondi legata ai progetti selezionati dal Bando Impatto+ 2024 “Energia etica per comunità e territori“, promosso da Banca Etica ed Etica Sgr. L’iniziativa ha sostenuto progetti innovativi dedicati alla sostenibilità e all’inclusione sociale.
Rifiuti Zero Sicilia ha presentato ricorso al Tar contro il Piano Regionale dei Rifiuti, definendolo «un piano scellerato che prevede tra l’altro la costruzione di due inceneritori, in totale spregio delle alternative sostenibili e delle normative europee».
Il governo ha approvato il disegno di legge per il ritorno al nucleare in Italia, puntando sui cosiddetti reattori modulari di piccole dimensioni. «Un problema ancora maggiore per scorie e sicurezza, e non si tratta di energia rinnovabile» spiegano il fisico Vittorio Marletto e il chimico Vincenzo Balzani. [aggiornato il 3 marzo 2025]