A Kuminda la biodiversità sul grande schermo

Il festival di diritto al cibo ospita una rassegna di filmati d’autore selezionati dal Festival delle Terre di Roma.

Sarà presentata una rassegna di corto e lungometraggi selezionati dal Festival delle Terre (VIII Festival Internazionale Audiovisivo della Biodiversità) di Roma.

Temi portanti saranno la sovranità alimentare e la difesa del patrimonio naturale e culturale come risposta alla povertà, al disagio sociale e alle fame nei luoghi e fra le popolazioni del mondo più indigenti.

Nel corso della rassegna, saranno proiettati documentari, film d’inchiesta e reportage, realizzati attraversando tutti i continenti, che hanno ottenuto premi e riconoscimenti in diversi Festival Internazionali, ma che raramente vengono distribuiti nei canali commerciali.

Ad aprire la rassegna sarà il documentario A Place Without People del regista Andreas Apostolides che racconta di un ambiente unico e straordinario: il parco naturale di Serengeti in Tanzania da cui comunità residenti da millenni sono state sradicate. A place without people ha partecipato a numerosi Festival Internazionali e – tra i vari premi – ha vinto il Rtfb Award al Festival des Libertes di Brussels, il premio della Giuria al Green Film Festival di Seul, il Premio Environment a Patras IFF 2010 e la menzione d’onore al Cine Eco Festival in Portogallo. 

Ha ottenuto altrettanti premi e menzioni (premio speciale della Giuria all’International Forest Film Festival), il film The Man Who Stopped the Desert diretto da Mark Dodd. L’incredibile storia di un contadino del nord del Burkina Faso: Yacouba Sawadogo. La storia di una passione, di una resistenza condotta da un uomo coraggioso e visionario che da solo ha salvato le vite di centinaia di persone dell’Africa occidentale. 

Altrettanto intensa e straordinaria è la storia che racconta Old Man Peter di Ivan Golovnev, un documentario che ci conduce nel cuore della taiga siberiana dove vive il vecchio Peter Sengepov, l’ultimo sciamano rimasto presso il fiume Kazym. Nella regione del Khanty viene estratto il 70% del petrolio russo: le compagnie petrolifere si appropriano di fette sempre più grandi di territorio costringendo gli indigeni ad abbandonarlo (tra i numerosi riconoscimenti: Best Documentary al Teheran International Short Film festival 2008, al Roshd Film Fest 2009; Best Ethnographic Film Festival de Cine Social al 2011).

Dal Kenya un documentario poetico sulla popolazione imprigionata dall’industria floreale in espansione. A Blooming Business di Ton van Zantvoort ci racconta gli abusi e le terribili condizioni lavorative di chi subisce questo business: il profumo delle rose si scopre non essere dolce, ma molto amaro (miglior documentario al Festival Internazionale Montenegro 2010).

Anche dall’Italia arrivano storie di chi difende la propria terra. Questo è il caso di Langhe Doc di Paolo Casalis, che ci fa conoscere tre personaggi, tre produttori di cibo, tre eretici, per raccontare un unico territorio: le Langhe. Per dare al territorio un futuro diverso e contrario alla direzione intrapresa. Nel documentario anche la testimonianza di Giorgio Bocca. 

Ospite della rassegna il regista milanese Bruno Bigoni che presenterà Il colore del vento – Un Viaggio nel Mediterraneo sulle Tracce di Creuza de Mä: il viaggio di una nave mercantile nel Mare Nostrum. Marinai che vivono sull’acqua la maggior parte della loro vita, che si perdono nel mare per scoprire donne, uomini e città, per cogliere e raccontare le diverse realtà del Mediterraneo, incrociando popoli e culture, intrecciando passato e presente. Ogni scalo è una città, ogni città una storia.

Kuminda, festival del diritto al cibo, è un evento organizzato da ACRA e Terre di Mezzo Eventi.

Il Festival delle Terre, giunto alla sua VIII edizione, è organizzato ogni anno a Roma da Centro Internazionale Crocevia (C.I.C), in collaborazione con Mediateca delle Terre e con il contributo dell’Unione Europea.