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A veglia, teatro del baratto

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Quando
Da Lunedì 10 Agosto 2020 a Giovedì 20 Agosto 2020

Dove
Manciano, Poderi di Montemerano, Marsiliana, Montemerano e Poggio Capanne – Alta Maremma

Il festival 2020 comprende una installazione performativa, 8 spettacoli, 3 incontri, 1 convegno, 1 cineforum, per un pubblico di tutte le età, a Manciano e nelle frazioni dove “l’arte nutre il territorio e il territorio nutre l’arte”, portandosi la sedia da casa e un dono per gli artisti come biglietto di ingresso non monetario. Per rinascere insieme con fantasia e creatività nel teatro diffuso in un bel territorio.
 “Sagra vuol dire celebrare – spiega l’ideatrice e direttrice artistica del festival Elena Guerrini – qualcosa di sacro e in questo momento è sacra la comunità che rinasce e che dopo mesi di isolamento sente l’esigenza di ripartire, con sete di cultura e fame di parole da condividere oltre i social”. “La dolcevita fantastica, emozioni d’istanti” è il titolo dell’edizione che quest’anno sarà dedicata a Federico Fellini e a Gianni Rodari in occasione del centenario della loro preziosa nascita, per ricordare e onorare chi si è fatto guidare dai sogni e dalla fantasia nell’arte e nella vita. Il festival 2020 comprende una installazione performativa, 8 spettacoli, 3 incontri, 1 convegno, 1 cineforum, per un pubblico di tutte le età, a Manciano e nelle frazioni dove “l’arte nutre il territorio e il territorio nutre l’arte”, portandosi la sedia da casa e un dono per gli artisti come biglietto di ingresso non monetario. Per rinascere insieme con fantasia e creatività nel teatro diffuso che è il nostro bel territorio.
“In pieno agosto, il sogno di un teatro d’estate all’aperto e sotto le stelle si realizza a Manciano e nel suo territorio, nel pieno rispetto delle norme di distanziamento anti-covid, mascherine, distanziamento delle sedie, prenotazioni e autocertificazione”. Queste le parole di Elena Guerrini, direttrice artistica del festival “A veglia, a teatro col baratto” in programma dal 10 al 20 agosto. “Teatro per tutti, adulti e bambini con installazioni, performance, teatro, musica, incontri, visioni e cantastorie nelle piazze e nei cortili, magnifici teatri naturali a Manciano e nelle frazioni di Poggio Capanne, San Martino sul Fiora, Montemerano, Poderi di Montemerano e Marsiliana, come sempre a baratto e portandosi la sedia da casa. Il pagamento del biglietto, come dal 2007 ormai facciamo, sarà a baratto, la comunità paga gli artisti con un dono come olio, vino, formaggio e prodotti della terra e beni di prima necessità che in alcune date verranno in parte donati  dagli artisti alle famiglie bisognose del comune, in un luogo dove l’arte nutre il territorio e il territorio nutre l’arte. Una pratica di responsabilizzazione collettiva e sociale dove la sedia si porta da casa, come nelle antiche veglie contadine, pratica utile soprattutto in questi tempi in massima sicurezza essendo la sedia, oggetto sanificato e personale”. “Anche quest’anno spiegano gli assessori del Comune di Manciano, Roberto Bulgarini (Bilancio), Valeria Bruni (Turismo e Sociale) e Andrea Caccialupi (Cultura) – un evento di respiro nazionale, unico nel suo genere e originale per la sua forma e per il suo contenuto saprà compiere ancora una volta una magia, quella di unire residenti del posto, villeggianti nella nostra Maremma, a raccontare l’antica cultura e tradizione mancianese. La novità di quest’anno è senz’altro il coinvolgimento delle frazioni. Un evento itinerante che anche quest’anno saprà nutrire il territorio”.

PROGRAMMA

Lunedì 10 agosto a Manciano inaugurazione alle 18 con Emo Rossi e i musicisti e l’apecar con i prodotti locali. Presentazione dell’installazione del Teatro “Pane e mate” con i “Viaggi di Giovannino Perdigiorno”. Dalle ore 18.30 alle 24.30 accesso all’installazione per uno spettatore alla volta dal paese che appare e scompare fino alla biblioteca dell’orecchio acerbo, un viaggio nelle filastrocche di Gianni Rodari per grandi e piccoli (prima regionale). Alle 21.30 all’archetto di via Primo Maggio compagnia Post It 33 con “Il giovane, il grande, l’immortale Fellini.” Federico Fellini, il suo amico Alberto Sordi e il suo amore, Giulietta Masina, il grande regista e la sua umanità, raccontati con colori ed emozioni da Salvatore Riggi, Marco Allegretti e Giorgia Lunghi (prima assoluta).
Martedì 11 agosto a Manciano alle ore 21.30 al circolo Arci in via Marsala 103 cineforum con il filosofo Andrea Arrighi autore del saggio “La soluzione trascurata”. Il sogno nel cinema: Fellini incontra C. G. Jung una serata di social dreaming con frammenti di film che racconteranno il grande regista e i suoi sogni. Presenta Francesca Lotti. Continua l’installazione del Teatro “Pane e mate” con i “Viaggi di Giovannino Perdigiorno”, dalle 10 alle 13 e dalle 18.30 alle 24.30.
Mercoledì 12 agosto a Marsiliana alle 18.30 in piazzetta Banditella mercatino con prodotti locali e aperitivo nell’oliveto a cura della pro loco di Marsiliana (prenotazioni al 3463206610). Alle ore 21.30 teatro canzone (prima assoluta) con il “Concerto lungo un sorriso”, note e filastrocche, un omaggio a Gianni Rodari di e con Elena Guerrini, musica dal vivo: al violino Simone Rossetti Bazzaro; chitarra e voce Luca Pirozzi e contrabbasso Raffaele Toninelli di Musica da ripostiglio.
Giovedì 13 agosto a San Martino sul Fiora alle 21.30 in piazza della Chiesa Alessandro d’Alessandro (vincitore targa Tenco 2017) presenta “Fellini a bottoni”, libere canzoni e temi onirici per organetto solo ed elettronica.
Venerdì 14 agosto a Poggio Capanne alle ore 21.30 in piazza Garibaldi performance teatrale ispirata ai film di Fellini con la Compagnia Art/Niveau: Caterina Fiocchetti, Giulia Zeetti.  “Nella città delle donne”, presenta Stefano Romagnoli, lo Spettatoreprofessionista.
Sabato 15 agosto a Manciano alle ore 21.30 Ina Case in via Saturnia teatro comico: Ares teatro Compagnia Topi Dalmata con “La grammatica della fantasia” di Gianni Rodari con Francesco Burroni, Silvia Priscilla Bruni, Mirko Manetti.
Domenica 16 agosto a Manciano alle ore 18.30 al circolo Arci di via Marsala 103 presentazione del libro di Mariano Lamberti “Fukio” (ed. Nulla die). Un libro poetico legato alla tradizione buddista: Roberta Calandra dialoga con l’autore.
Lunedì 17 agosto a Manciano alle ore 19.30 il cantastorie Matteo Curatella per le vie di Manciano con la fisarmonica. Alle ore 21.30, in via Cavour angolo via dello Scoglio, teatro e musica “In viaggio con Fellini” di e con Francesco Sala, Antonio Nasca al pianoforte.
Martedì 18 agosto a Montemerano alle ore 18.30 nel giardino della Biblioteca Comunale di Storia dell’arte”, in collaborazione con l’Accademia del libro, un simposio dal titolo “Rinnovare i modelli per creare comunità”, conversazione con Roberto Lazzaroni antropologo, Renzia d’Inca giornalista e critica teatrale ed Elina Pellegrini, operatrice culturale. Alle 19.30 il cantastorie Matteo Curatella girerà le vie di Montemerano con la fisarmonica. Sempre martedì 18 agosto alle 21.30 a Poderi di Montemerano alla piazzetta sopra Laudomia “Le storie del matto” di e con Matteo Curatella (Le Mat) “Il cantastorie con la sua fisarmonica racconta e improvvisa”. Alle 23, dopo teatro con Elisabetta Magnani (voce), Gianluca Detti (musica) con “Strade che non vanno in nessun posto”, omaggio a Gianni Rodari.
Mercoledì 19 agosto a Manciano alle 21.30 in via costa della società, davanti alla casa di Aldo e Mietta Cavoli, reading “La dolce vita fantastica” di Chiara Alivernini e Elena Guerrini, con Elena Guerrini, al violino Simone Rossetti Bazzaro e videoinstallazioni Mister Om. Alle ore 22 Gianfranco Angelucci, lo sceneggiatore e amico di Federico Fellini racconta Fellini e presenta il suo libro “Glossario felliniano” (edizioni Avagliano), in dialogo con la giornalista Donatella Borghesi.
Giovedì 20 agosto a Manciano alle ore 19 al circolo Arci, Bruno Tognolini, “Rima che conta e che canta”: le ottave per raccontare storie (recitazione del poemetto “La sera che la sera non venne”) e i versi per le canzoni. Alle ore 21.30 al centro di aggregazione “La Pesa”, in via Circonvallazione Sud con la Consulta per il sociale e le politiche giovanili: Bruno Tognolini, “Rima che cura la vita”: scongiuri, improperi, proverbi, le filastrocche di gioco dai bambini (originali in voce!), e le rime d’occasione richieste all’autore nei decenni. Come da tradizione, portare la sedia da casa e il biglietto di ingresso agli spettacoli sono prodotti come olio, vino, formaggio etc…
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