C’è campo e campo
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Le recenti notizie di cronaca hanno portato alla luce una realtà di sfruttamento del lavoro migrante anche nelle filiere agricole del Nord e della Brianza: caporalato, lavoro nero, nessun riconoscimento della dignità del lavoratore. Fenomeni che siamo abituati a pensare in altre zone del Paese si presentano davanti alle nostre case, al bordo dei nostri campi e denotano un malessere non di una zona geografica, ma di una filiera.
Parliamone pubblicamente: non possiamo più nascondere ciò che è evidenza, denuncia, grido.
Però, possiamo e dobbiamo anche dire con altrettanta chiarezza che non tutto è uguale: negli ultimi anni sono cresciute le filiere eque e solidali a tutti i livelli, internazionali e locali, che praticano, dal basso e ai margini, un’economia di dignità, cambiamento e giustizia. È possibile scegliere a partire dai nostri acquisti quotidiani.
C’è campo e campo è un incontro organizzato all’interno del Sistema Partecipativo di Garanzia Regionale “C’è campo”, per dare voce e visibilità sia ai casi di sfruttamento di manovalanza agricola locali, sia alle tante alternative “pulite” che si stanno sviluppando e consolidando sul nostro territorio.
Per info: