Venerdi 6 aprile alle 9.00, presso il Polo didattico della Sabina Universitas a Rieti, si terrà il convegno dal titolo “Biomasse forestali ad uso energetico, aspetti ambientali, forestali, energetici, giuridici, economici, sanitari”. Nel corso del convegno, accademici, medici e studiosi delle tematiche dell’ambiente, faranno luce, attraverso documentate analisi scientifiche, sull’insostenibilità economica, ecologica e sanitaria di questa pratica avvalorata anche dal Decreto Legislativo riguardante le “Disposizioni concernenti la revisione e l’armonizzazione della normativa nazionale in materia di foreste e filiere forestali”, noto anche come “Testo Unico Forestale” (TUF) approvato il 16 marzo scorso. Questo decreto nasce da un accordo sotteso tra ex governo e industria e ha come unico obiettivo l’aspetto economico di “valorizzazione energetica” per alimentare centrali a biomasse. Il TUF si basa su presupposti incredibilmente antiscientifici come quello secondo cui i boschi morirebbero senza l’intervento costante dell’uomo e che “l’abbandono” sarebbe responsabile del loro degrado e addirittura degli incendi. L’impostazione è esclusivamente produttivistica, utile solo al profitto immediato delle industrie del pellet e delle grandi centrali elettriche a biomasse, peraltro assai inquinanti, che oggi proliferano solo grazie agli incentivi statali senza i quali non hanno competitività di mercato. Il 6 aprile al fianco della Scienza per denunciare insieme un decreto e pratiche che attentano all’ambiente, alla salute, alla vita, senza giovare in alcun modo all’economia e al progresso.
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