Dolore e rispetto per chi muore in mare
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Quando
Sabato 16 Aprile 2011
Dove
Firenze, Piazza Poggi
Sempre più persone perdono la vita al Largo di Lampedusa: uomini, donne, persino bambini. Sabato 16 a Firenze accadrà qualcosa, un’azione, un piccolo gesto per mostrare a questi morti almeno un po’ di rispetto.
Così recita il comunicato:
“Pensiamo che sia molto importante ricordare che i migranti morti annegati sono uomini e donne e bambini degni di rispetto, di aiuto e cittadinanza.
Vogliamo simbolicamente raccoglierli dall’acqua e portarli in “salvo” a terra davanti a Palazzo Vecchio, luogo delle istituzioni e del diritto di cittadinanza.
Sabato 16 aprile alle ore 18.30 ci ritroviamo a Piazza Poggi ognuno con una barchetta di carta delle dimensioni che preferisce per camminare poi, silenziosamente, verso piazza Signoria.
Depositeremo le barchette davanti a Palazzo Vecchio, mentre una banda/coro canterà/suonerà in ricordo dei migranti.
Invitiamo a partecipare tutti coloro che sentono il bisogno di condividere un momento di lutto “…senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali“. (Art.3 Costituzione della Repubblica Italiana)
Così recita il comunicato:
“Pensiamo che sia molto importante ricordare che i migranti morti annegati sono uomini e donne e bambini degni di rispetto, di aiuto e cittadinanza.
Vogliamo simbolicamente raccoglierli dall’acqua e portarli in “salvo” a terra davanti a Palazzo Vecchio, luogo delle istituzioni e del diritto di cittadinanza.
Sabato 16 aprile alle ore 18.30 ci ritroviamo a Piazza Poggi ognuno con una barchetta di carta delle dimensioni che preferisce per camminare poi, silenziosamente, verso piazza Signoria.
Depositeremo le barchette davanti a Palazzo Vecchio, mentre una banda/coro canterà/suonerà in ricordo dei migranti.
Invitiamo a partecipare tutti coloro che sentono il bisogno di condividere un momento di lutto “…senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali“. (Art.3 Costituzione della Repubblica Italiana)
Per adesioni si può scrivere a cazerolazos@gmail.com
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