Europa Tossica
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Una crisi annunciata già dieci anni fa dagli analisti della globalizzazione e dagli attivisti dei vari Social Forum mondiali e europei che lucidamente prefiguravano quello che poi è accaduto, ma negata a oltranza da chi quella crisi ha provocato e da quanti hanno accettato passivamente il racconto e le scelte liberiste. Così, dopo aver ascoltato per molto tempo il pensiero unico dominante che indicava nel debito pubblico il principale problema, imponendo la soluzione dei tagli e dell’austerità liberista, abbiamo cercato narrazioni diverse. Quello che proponiamo in questo testo è quindi, in primo luogo, il percorso di una liberazione individuale e collettiva dalle menzogne del presente.
Un libro che vuole essere una testimonianza, ma soprattutto uno strumento di intervento per un radicale cambiamento dell’esistente. Un testo che nasce infatti come sunto degli incontri organizzati nello scorso inverno a Palazzo Vecchio da perUnaltracittà e da DemocraziaKmZero, dove economisti, studiosi, intellettuali e giornalisti indipendenti si sono confrontati con la cittadinanza cercando di comprendere l’attuale fase storica. Non solo però, perché quello che abbiamo voluto realizzare è anche un supporto teorico per contrastare quotidianamente lo svilimento delle istituzioni democratiche, i tagli alla spesa sociale, l’erosione di diritti considerati acquisiti per sempre e l’impoverimento della maggioranza della popolazione.
In occasione del percorso di avvicinamento verso Firenze 10+10 l’iniziativa che si terrà dall’8 all’11 novembre alla Fortezza da Basso con l’intento di mettere insieme e rafforzare le forze sociali e i movimenti perUnaltraEuropa, ne parliamo da Feltrinelli martedì 18 settembre alle 18 (via Cerretani 30r Firenze), con:
– Ornella De Zordo, capogruppo della lista di cittadinanza perUnaltracittà nel Consiglio comunale di Firenze
– Giuseppe Allegri, docente presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma. Collabora al quotidiano il Manifesto.
– Andrea Baranes, presidente della Fondazione culturale responsabilità etica, è il responsabile per le iniziative su banche e finanza della Campagna per la riforma della Banca Mondiale.