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Il Cerchio della Vita

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Quando
Da Venerdì 22 Marzo 2013 a Domenica 24 Marzo 2013

Dove
a Modena, presso il Forum Guido Monzani, in Via Aristotele 33,

Il Cerchio della Vita ha uno scopo preciso: mettere in connessione tra loro rappresentanti di antiche tradizioni e filosofie con relatori di fama mondiale che abbiano in comune l’intento di mettere attenzione su ciò che ci unisce come umanità, in modo tale da rispondere alla domanda che fa da sottotitolo a questo evento: “Dove possiamo andare tutti assieme, con la coscienza che siamo un Unità chiamata Umanità, mettendo in coerenza i nostri cuori e le nostre menti in un intento comune di armonia e pace?” Dalla risposta che sapremo darci, vedremo il mondo che lasceremo ai nostri figli…
Saranno presenti tra gli altri, Lynne McTaggart, Howard Martin e Roger Nelson, responsabili dei tre progetti più importanti al mondo sullo studio dell’intenzione di massa e sull’effetto di quest’ultima sull’ambiente. Per la prima volta saranno assieme e per la prima volta al mondo si svolgerà un esperimento e uno studio con il pubblico presente in sala e collegato via web.
Sarà possibile avere lo sconto anche semplicemente presentandosi venerdì alla reception di ingresso e citando il nome TERRA NUOVA EDIZIONI: in questa maniera si potrà entrare ai 3 giorni di convegno al costo di soli 120,00 euro anzichè 150,00. Ma c’è di più: chi si presenterà invece sabato mattina, sempre citando il nome TERRA NUOVA EDIZIONI, potrà usfuriuire di un ulteriore sconto: solo 100,00 euro per seguire i 2 giorni di convegno rimanenti.
Perchè Modena?
Nella fase progettuale del programma, abbiamo assistito al dramma del recente terremoto, che ha visti coinvolti e ha colpito molte persone care, i loro amici o le loro famiglie. Vista la natura dell’evento, i valori di umanità, comunità e coscienza della vita che perseguiamo, ci sembrava doveroso portare l’attenzione alle zone e alle persone che tuttora soffrono dopo il recente sisma. E’ necessario sviluppare un intento comune, una coscienza condivisa, quella di essere tutti appartenenti ad un’unità e, in questa ottica, è fondamentale far seguire le azioni concrete alle parole.
L’idea è quindi di portare la presenza di relatori internazionali nelle terre emiliane, promuovere per quello che è possibile l’economia locale, attirare un buon numero di persone a riempire alberghi, ristoranti, negozi, ecc. Dare la possibilità alle persone interessate o segnalate dalle organizzazioni, che versano in difficoltà gravi dovute al terremoto, di partecipare gratis alle giornate dell’evento. Destinare parte degli incassi a progetti che si occupino attivamente e concretamente dell’aiuto e del sostegno del popolo e dell’economia emiliana. In questo progetto si vogliono coinvolgere associazioni, gruppi, enti locali e nazionali, per creare una rete di connessione, dare supporto, visibilità e creare un evento che non sia solo fatto di relazioni significative, ma anche un momento di incontro e partecipazione attiva.
Marzo 2013 sembra un periodo perfetto perché, come spesso accade, dopo la generale attenzione che si dà ad eventi drammatici, inevitabilmente essa diluisce nel tempo, anche se non si può dire altrettanto delle difficoltà di chi ne è coinvolto. E sono questi i momenti più importanti per esserci, invece.
Tutto nella vita è Cerchio: la Vita stessa è un Cerchio, nel suo modo di esprimersi con le stagioni, i cicli lunari, le nascite e le morti. Il Cerchio è onnipresente in Natura.. la struttura fisica dell’Universo, dalle particelle più piccole ai pianeti, è un Cerchio e tutto partecipa al grande Cerchio dell’esistenza.
Il Cerchio è la figura dell’Armonia e non ha lati deboli: la sua forza sta nell’uguaglianza di tutti i punti che lo compongono nell’equidistanza dal centro. In Giappone, la parola Cerchio si dice Enso e significa, tra le altre cose, Illuminazione, Forza, Universo. La sua caratteristica è quella di aiutarci a connetterci con la vita, con tutto il creato. Ogni volta infatti che ci troviamo a formare un Cerchio con altre persone, in realtà siamo interconnessi tra noi. E, con la forza stessa della creazione, rappresentiamo non solo la somma dei singoli individui, ma tutta la vita nella sua manifestazione.
Ciò che tiene unito un Cerchio, che lo rende coeso, è la sua forza centripeta, la sua intenzione, che è l’armonia di cui l’essenza, alla fine, è l’Amore. Questo è da sempre retaggio dell’umanità, che usava questa forma per ritrovarsi e condividersi attorno ad un fuoco, per scaldarsi e prendersi cura di se stessi e degli altri. La Vita non chiede altro che Vita, di essere più Vita, nella sua massima manifestazione. Noi siamo Vita, ne siamo pervasi e, quando ci riuniamo, la condividiamo, manifestiamo e portiamo all’esterno ciò che siamo, le nostre qualità e le nostre potenzialità, siamo con essa.
E’ importante avere attorno a noi persone che ci rappresentino, che ci riflettano come uno specchio, in modo che basti guardarle, o pensarle, per ri-conoscere chi siamo veramente, come vogliamo sentirci connessi con la Vita, soprattutto nella nostra quotidianità rumorosa, fatta di pensieri e caos, paura, divisioni. La malattia della società moderna è l’alienazione, la sensazione di essere divisi dal tutto. Il grande e unico problema dell’uomo è un problema di identità. Come dice Neale Donald Walsch, autore di Conversazioni con Dio, “dare trasforma l’avere in Essere”. Non c’è niente che ci faccia evolvere e crescere più velocemente come persone, quanto mettere ciò che siamo a servizio degli altri. La Vita non ci chiede altro che essere realmente ciò che siamo, così come a un fiore non viene chiesto altro che essere un fiore, e questo lo mette nel suo esatto posto al centro del Ciclo della Vita.
ANGAANGAQ
Nato nel 1947, porta il titolo onorario “Angakkorsuaq”, Grande Sciamano Eschimese Kalaallit della Groenlandia occidentale. Nel suo lavoro combina le conoscenze scientifiche moderne con la conoscenza tradizionale degli eschimesi, trasmettendo la saggezza millenaria della sua cultura agli uomini dell’occidente. Angaangaq è delegato alle
Nazioni Unite e all’UNESCO. Tiene conferenze, seminari, cerchi di guarigione e corsi di formazione intensivi in tutto il mondo. È membro del World Wisdom Council, del World Council of Elders, del Club di Budapest e fondatore di IceWisdom International lcc, un’organizzazione che si basa sugli insegnamenti e sulle pratiche tradizionali degli eschimesi Kalaallit. Il suo sito web: www.icewisdom.com 
ROGER NELSON
Ricercatore emerito dell’Università di Princeton, è capo del Global Consciousness Project (GCP), Progetto di Coscienza Globale, nato da alcuni esperimenti condotti dallo stesso dr. Nelson del Princeton Engineering Anomalies Research Institute. Tale progetto è iniziato nel 1998: attualmente sono utilizzati più di 75 computer collegati in rete, in circa 30
paesi, inclusi gli Stati Uniti, Inghilterra, Russia, Fiji, Cuba e la Romania. I ricercatori di questo istituto hanno studiato se la coscienza umana, le menti individuali, possano realmente influenzare i processi meccanici dei computer e provocare deviazioni dai risultati che sarebbe invece logico aspettarsi. Nelson ha quindi esaminato cosa accadeva ad un network generatore di eventi casuali (REG: Random Event Generators) quando diverse persone si concentravano su un singolo evento. I risultati furono impressionanti: incredibilmente, la collocazione fisica del generatore/computer era irrilevante, e gli effetti erano presenti ovunque indipendentemente dalla distanza. Allo stesso modo, sono state registrate le “impressioni” ricevute dai REG, ossia le loro “risposte” in relazione agli eventi in corso ed anche il questo caso le “scelte” dei computer risultarono sensibilmente influenzate.
BOB RANDALL
E’ un anziano della tribù Yankunytjatjara in Australia, custode ufficiale della tradizione di Uluru (la più grande formazione rocciosa del mondo da noi conosciuta con il nome di Ayers Rock). Nato nella regione centrale del deserto del Territorio del Nord, è stato uno degli oltre 100.000 bambini aborigeni allontanati con la forza dalle loro famiglie tra il 1910 e il 1970, per essere rieducati e cresciuti secondo la cultura dell’uomo bianco. Il popolo aborigeno chiama questi bambini “La Generazione Rubata”. A metà degli anni ’60 divenne un assistente sociale e sentì il desiderio di fare qualcosa per proteggere la cultura aborigena. Nel 1970 ha contribuito alla creazione della “Adelaide Community College”, una comunità di aborigeni, dove ha tenuto le sue prime conferenze. È stato riconosciuto per la sua musica nei primi anni ‘70, quando la sua canzone “My Baby Brown Skinned (They Took Him Away)” ha catturato l’attenzione di un giornalista della ABC appassionatosi alla questione della “Generazione Rubata”. E’ nato così uno sconvolgente documentario capace di portare alla ribalta internazionale la causa aborigena e di vincere il Premio di Bronzo al Festival di Cannes. Bob appare anche nei documentari “Buried Country” e “Secret Country”. Egli opera in diversi modi per le comunità aborigene: è stato direttore del North Australian Legal Aid Service e altri centri per aborigeni e isolani dello Stretto di Torres, nella Australian National University, l’Università di Canberra e l’Università di Woolon-gong. Continua a presentare i suoi programmi di sensibilizzazione culturale nelle scuole, istituzioni e luoghi di lavoro. Ha scritto due libri: la sua autobiografia, “Songman”, e un libro per bambini, “Tracker Tjginji”.
HOWARD MARTIN
Ideatore e fondatore del progetto HeartMath e del Global Coherence Project LLC. È autore di libri, formatore, conferenziere, business executive, e musicista. E’ un conferenziere dinamico e appassionato che porta un messaggio vitale sul ruolo del Cuore nella trasformazione delle nostre vite e del mondo. La sua autenticità unita alla sua straordinaria capacità di informare e ispirare fanno di ogni suo seminario un’esperienza speciale che si ricorda per sempre. Ha ispirato migliaia di persone nel mondo a sviluppare un miglior controllo delle pro- prie vite. Il suo lavoro aiuta le persone a cambiare il proprio stato di salute, a poten- ziare le risorse mentali, a controllare la chimica interna nella risposta allo stress ad a- prire il cuore ad un futuro più ricco.
SOBONFU E. SOME’
E’ una donna appartenente alla tribù dei Dagara, del Burkina Faso, uno dei paese più povero del mondo, è uno dei più ricchi a livello spirituale e tradizionale. Dalla sua nascita Sobonfu è stata designata a portare i riti del suo popolo nei paesi occidentali. Infatti, il suo nome significa “custode dei riti”. Gli anziani della tribù Dagara le hanno insegnato dalla prima infanzia i vari riti d’iniziazione e le hanno dato il compito di insegnare a sua volta l’antica saggezza, i rituali e le tradizioni. Oggi vive in California e viaggia il mondo per conferenze e seminari. I Dagara considerano i bambini quale l’anima di un villaggio ed i rituali servono ad aprire la strada spirituale della vita. La nascita, l’entrata nella comunità vengono festeggiati con riti. I riti Dagara guariscono e preparano la mente, il corpo, lo spirito e l’anima a ricevere la spiritualità che ci circonda. Sobonfu E. Somé dice che è una sfida il portare i riti nel mondo materialistico, ma è l’unico modo per mettere le persone di nuovo in contatto con la terra ed i loro propri valori. Ha scritto due libri: “the Spirit of Intimaci” e “Welcoming Spirit Home”, in cui propone rituali e pratiche per la comunità, gli aborti spontanei e i bambini. Sito web: www.sobonfu.com
MASARU EMOTO
Nato in Giappone nel 1943, è un ricercatore internazionale che ha ottenuto fama mondiale per aver mostrato come l’acqua sia profondamente connessa alla nostra coscienza individuale e collettiva. Il suo messaggio è semplice, profondo, e lungimirante. Laureatosi all’università di Yokohama, sua città natale, Emoto ha fondato l’IHMCo nel 1986 e ha conseguito il dottorato in medicina alternativa presso l’Open International University nel 1992. Dopo aver studiato il fenomeno degli ammassi di stelle sparse, i suoi studi si sono orientati sui misteri dell’acqua, dall’uso quotidiano all’acqua presente sulla Terra o al l’interno del corpo umano (da un punto di vista più personale che scientifico) convinto che i cristalli d’acqua ne riflettano l’essenza. Il sito ufficiale del Dottor Masaru Emoto è www.masaru-emoto.net
ERVIN LASZLO
E’ un filosofo e pianista ungherese. Esperto di filosofia della scienza è considerato il fondatore della “teoria dei sistemi”. Ha pubblicato circa 75 libri tradotti in 19 lingue e oltre 400 pubblicazioni scientifiche. È stato candidato due volte (2004 e 2005) al premio Nobel per la pace, nel 2001 ha ricevuto il Goi Award e nel 2005 il Mandir of Peace Prize. László, bambino prodigio, suonava 60 concerti di pianoforte all’anno, e nella sua adolescenza dedicò il suo genio allo studio della Fisica, del cosmo e della coscienza. Nel 1993 fonda il Club di Budapest (Club of Budapest). È stato direttore dello United Nations Institute for training and Research (UNITAR). Attualmente è consulente del Direttore Generale dell’UNESCO e membro di numerose associazioni scientifiche tra cui la World Academy for Arts and Science. Oggi vive in Toscana, ma continua a tenere conferenze in tutto il mondo. È autore o coautore di una cinquantina di libri.
MAKA’ALA YATES
Chiropratico, è un Kanaka Maoli (Stirpe Hawaiiana) specializzato in Medicina Hawaiiana. Pratica ed insegna i concetti di guarigione hawaiiana tra cui l’Ho’oponopono (appreso direttamente da Mornah Simeona la stessa insegnante del dottor Hew Len) da oltre 25 anni ed è il fondatore di Botaniche Autoctone e Mana Lomi®. Il Dr. Maka’ala ha ricevuto il Premio Kaonohi Award nel 2005 dallo Stato di Hawaii per la sua eccellenza nella Medicina Hawaiiana e nel supporto comunitario. Sta attualmente terminando il suo primo libro sulla Guarigione Hawaiiana.
LYNNE MCTAGGART
E’ una giornalista e scrittrice di fama internazionale. Tratta principalmente di tematiche riguardanti la medicina alternativa e delle ultime scoperte delle scienze di frontiera. Il suo libro “Il Campo del Punto Zero” ha ispirato il film “What the Bleep Do We Know?”. E’ direttore dell’associazione “Ciò Che i Dottori Non Dicono”. Vive assieme al marito e alle sue due figlie in Inghilterra. Fu quando le venne diagnosticata una malattia, incurabile per la medicina allopatica, che Lynne esasperata, decise di prendersi la responsabilità della sua condizione di malata, iniziando ad interessarsi a forme di cura alternative. Un suo amico omeopata e una dieta adeguata la portarono dopo alcuni mesi alla remissione del male. Fu questo il movente che la spinse a dimostrare l’inefficienza della medicina ufficiale. Il libro “Ciò Che i Dottori Non Dicono” è stato tradotto in molte parti del mondo e ha ottenuto un grande successo. Il suo ultimo libro “La Scienza dell’Intenzione” è il risultato di una grande domanda che Lynne si è posta: “Possono i nostri pensieri condizionare le nostre vite?” Assieme ad alcuni scienziati e con la partecipazione di migliaia di volontari da tutto il mondo, Lynne McTaggart ha condotto degli esperimenti che hanno avuto come risultato che il pensiero umano e le intenzioni sono energie tangibili ed hanno il potere in fluenzare il mondo reale.
PROGRAMMA
VENERDI 22 MARZO 2013
ANGAANGAQ
Ore 9.30-11.00 – Il viaggio più importante della Vita: dalla testa al cuore
ROGER NELSON
Ore 11.30-13.00 – L’influenza dell’intenzione collettiva sulla realtà
BOB RANDALL
Ore 14.30-16.00 – Kanyini: amore incondizionato con responsabilità
HOWARD MARTIN
Ore 16.30-18.00 – La coerenza tra cuore e cervello
SOBONFU SOME
Ore 18.30-20.00 – La visione spirituale Africana della vita
SABATO 23 MARZO 2013
MASARU EMOTO
Ore 9.30-11.00 – La memoria dell’acqua
ERVIN LASZLO
Ore 11.30-13.00 – Una nuova visione per un nuovo mondo
MAKA’ALA YATES
Ore 14.30-16.00 – Pehea ka la ? La visione hawaiana della Vita
LYNNE McTAGGART
Ore 16.30-18.00 – Il potere dell’intenzione collettiva
MASARU EMOTO
Ore 18.30-19.30 – Amore e gratitudine come essenza della Vita
DOMENICA 24 MARZO 2013
MASARU EMOTO
Ore 8.00 – Cerimonia dell’acqua
ANGAANGAQ, MAKA’ALA YATES, BOB RANDALL
Ore 9.30-11.00 – La preghiera come connessione alla Vita
BARBARA RANDALL, SOBONFU SOME, RENEE DUVAL YATES
Ore 11.30-13.00 – Le coscienza delle donne per una nuova visione del mondo
HOWARD MARTIN, LYNNE McTAGGART, ROGER NELSON-ERVIN LASZLO
Ore 14.30-16.00 – Esperimento collettivo in sala con il pubblico
TUTTI I PARTECIPANTI
Ore 16.30 – Cerchio di chiusura
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