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La cura di sé. Come cambiare gli eventi avversi in opportunità

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Quando
Domenica 9 Giugno 2019

Dove
Firenze

Esiste un luogo segreto dentro ognuno di noi, un luogo fecondo in cui germogliano ricchezza e abbondanza. Scoprirlo fa la differenza. Ritrovarlo ancor di più.
Da lì sgorgano i sogni, i nostri desideri più intimi che parlano il linguaggio del cuore e che poco hanno a che fare con i timori della mente. Eppure nella gran parte dei casi, più che seguire questa energia pura, lasciandoci guidare fiduciosamente lungo la strada esistenziale, diventa più semplice desistere nell’avanzare degli eventi. Così le nostre ansie giornaliere fanno da padrone e rimaniamo incastrati in uno stato di sofferenza continua.
Ci siamo mai fermati per un attimo a pensare se la strada percorsa fino a oggi sia quella giusta? Se le scelte maturate siano state funzionali al nostro reale benessere?
Esiste un’arte molto antica, ne sono state trovate tracce nelle scritte a lettere cubitali sul fronte del tempio di Apollo a Delfi, risalenti al IV secolo a. C.
Questa arte mira al benessere, alla bellezza della vita, al prendere coscienza dentro di sé quali decisioni migliori per ognuno. E’ l’arte di conoscere se stessi e prenderci cura di chi siamo, di che cosa ci fa piacere e cosa non ci piace.
La vita non è una sorta di nemico da cui difendersi e proteggerci, il vero nemico è la paura di vivere. La pura di vivere fino in fondo chi siamo e cosa vogliamo. La paura di gioire, di cambiare e di lasciare ogni nostra certezza per aprirci al nuovo. Superare questa paura può renderci liberi dalle convinzioni e dagli attaccamenti che ci bloccano.
Come afferma Antoine De Saint Exupery nel Piccolo Principe: NON SI VEDE BENE CHE COL CUORE, L’ESSENZIALE E’ INVISIBILE AGLI OCCHI. E’ proprio così, se ascoltiamo il nostro cuore, la nostra parte più profonda di noi, lì arriveranno messaggi veri e utili per la nostra gioia di vivere.
Quanto tempo si trascorre a preoccuparsi degli altri, senza prendersi cura di sé?
Occorre conoscere l’altro per potersene occupare, per andargli incontro, ma cosa succede quando dobbiamo prenderci cura di noi?
Il più delle volte non ne troviamo il tempo. Allora proviamo a darci una possibilità. Proviamo a prenderci cura di noi stessi, a trattarci come se noi stessi fossimo una persona a cui vogliamo molto bene. Così come si fa con un’amica carissima o un fratello. Come tratto questa persona? Quanto tempo le dedico? L’ascolto con interesse? Le perdono un errore? Rispetto le sue idee? Sì? Allora perché è così difficile rivolgere tutta questa attenzione e cura a noi stessi?
Dedichiamo del tempo per stare da soli con noi stessi? Ci ascoltiamo con interesse? Ci perdoniamo per alcuni errori e impariamo da essi? Accogliamo e rispettiamo chi siamo veramente?
Il primo dono che possiamo fare a noi stessi è fermarci, respirare consapevolmente e fare un po’ di spazio nella corsa quotidiana. Il “Presente”, come dice l’etimologia della parola, è un “Dono”, la vita è un Dono e se riusciamo a riconoscerlo come tale le nostre giornate saranno più soddisfacenti.
Per prenderci cura di noi stessi è necessario prima di tutto essere consapevoli dei nostri bisogni, ascoltare i propri desideri e le proprie emozioni, mettendoli in relazione con quello che si sta vivendo.
Per fare questo non esistono regole o decaloghi da seguire, ma un tempo da dedicare per imparare a riscoprire il proprio spazio interno e cosa ne fa parte.
“È il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha reso la tua rosa così importante” afferma ancora Antoine De Saint Exupery nel Piccolo Principe. Ma questa frase può valere anche per il tempo che dedichiamo a ciò che interessa e riguarda il nostro benessere.
Partecipando al workshop La cura di sé avrai l’opportunità di conoscerai e scoprire qualcosa in più di te stesso per migliorare la tua quotidianità e la qualità della tua vita.

Svolgimento e struttura de laboratorio

Il workshop è strutturato per entrare in contatto con il proprio mondo interno e dare forma a quei personaggi che vivono nei luoghi inespressi dell’anima e dare risposte a domande fondamentali della nostra esistenza: Come si fa a prendersi cura del proprio mondo interiore? È possibile liberarsi dalle convinzioni che ci incatenano? Cosa si può fare per vivere meglio nel quotidiano? Come superare i conflitti con le persone a cui teniamo di più?
Queste e altre domande saranno al centro del lavoro come stimolo per sperimentare nuovi scenari esistenziali, dove ognuno troverà risposte adeguate ai propri bisogni, nel rispetto della propria storia, unica e irripetibile.
Ci saranno di aiuto gli strumenti del Teatro e della Gestalt per dare voce a quelle parti interne che vivono nei luoghi inespressi dell’anima.
Ulteriori temi di approfondimento saranno: Sentire, provare, manifestare emozioni. Scoprire i personaggi interni. Riconoscere gli atteggiamenti automatici. Sentire i propri automatismi corporei. Libertà e responsabilità. L’incontro con se stessi e con l’altro.
Non è richiesta nessuna competenza specifica se non la voglia di mettersi in gioco divertendosi.
 
Il workshop è condotto da Francesca Mani e si svolgerà domenica 9 giugno 2019, dalle 9.30 alle 17.30 a Firenze in Via San Marcellino, 8b
Per ulteriori informazioni e iscrizioni:
 
Francesca Mani, esperta in Teatroterapia, Gestalt counselor, Formatrice AICo.
Ha iniziato il suo percorso di crescita personale 25 anni fa con lo yoga e la meditazione incontrando insegnanti e maestri di varie tradizioni: T. K. V. Desikachar, Krishna Das, Thich Nhath Han, Nadia Stepanova. Ha partecipato a sessioni di lavoro con P. Quattrini, A. Jodorowsky, E. Polster e C. Naranjo.
Lavora da 9 anni come counselor della Gestalt con incontri individuali e di coppia. Conduce seminari, workshop e laboratori utilizzando le arti espessive per facilitare la ri-scoperta e lo sviluppo dei talenti e delle potenzialità della persona.
Docente presso l’Associazione Aletheia – Formazione e crescita personale (Firenze). Tutor Scuola di Teatroterapia presso l’Istituto Taliatitu di Firenze. Impegnata in uno spazio di ascolto per studenti delle scuole superiori e in laboratori con gli insegnanti per sviluppare maggiore consapevolezza ed efficacia nella relazione.
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