Vai al contenuto della pagina
Caricamento Eventi

La Musica classica indiana e l’Ayurveda + Concerto

homepage h2

Quando
Giovedì 26 Marzo 2009

Dove
Milano, via Teramo n. 5

Programma

> Ore 20.00 – conferenza “La Musica classica indiana e l’Ayurveda”,  i rapporti fra Musica, Medicina Ayurvedica e Filosofia con la partecipazione del Maestro Dr. Mustafa Raza, musicista e suonatore di Vichitra Vina, Medico Ayurvedico, Filosofo Sufi.

> Ore 20.45 – Domande e risposte

> Ore 21.00 – Concerto di musica classica indiana

La Conferenza con dibattito è a ingresso gratuito.

Il concerto è a offerta base di 12 euro.

Indispensabile la prenotazione ai seguenti numeri: tel 338 3116126 – 02 89150917

Gli strumenti del concerto

>> Vichitra Vina 

La Vichitra Vina è il piu’ antico strumento musicale a corde utilizzato oggi nella musica classica indiana.La sua forma attuale è stata perfezionata nel  7 secolo d.C. ma si ritiene che la sua origine risalga a oltre 2.000 anni fa. Esso viene già citato nel SAMA VEDA, il cosiddetto veda della musica, che rappresenta il testo più antico della cultura indiana e forse di tutta l’umanità dove vengono esposti per la prima volta alcuni principi essenziali della scienza musicale indiana. Questo strumento composto da un piano di legno orizzontale poggiati su due zucche di grandi dimensioni, e sul quale scorrono 4 corde principali, 3 corde ausiliarie, e 15 corde di risonanza, è noto in India con nomi differenti, ma il nome maggiormente diffuso è quello di Vichitra Vina.
Il nome Vichitra significa unico e non vi è dubbio che questo strumento sia assolutamente unico e originale. Si crede che la Vichitra Vina sia uno strumento di origine divina e che la musica da esso prodotta sia rivolta all’Assoluto. La Vina ha il riconoscimento di essere il solo strumento a plettro dal suono musicale assolutamente puro e secondo il mito sarebbe la fonte di tutte le arti.

>> Le Tabla

Le tabla sono strumenti dal suono determinato (intonati con un intervallo di quinta giusta) e sono suonati con le mani, con una raffinatissima tecnica di dita. Il tamburo più grande di sonorità bassa (bhayan o dugg) è suonato normalmente con la sinistra e il più piccolo di sonorità alta (dhayan o tabla) con la destra; hanno una pelle centrale con una corona esterna e il sihai al centro (composto da un impasto di riso). Grazie a questa particolarità, si possono ottenere numerosissime sonorità creando un gioco timbrico particolarmente interessante. Le strutture ritmiche (Tala) della musica classica indiana sono molto complesse e vengono trasmesse e insegnate oralmente con una sillabazione ad imitazione dei vari suoni ottenuti con le Tabla (Bol).

 

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!