La riscoperta del nostro Giardino Interiore
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Quando
Da Sabato 14 Agosto 2021
a Venerdì 20 Agosto 2021
Dove
Relais Villa Lina (Ronciglione – VT)
IMPORTANTE!
Numerosi ampi spazi sia all’aperto che nella villa in camere triple, doppie o singole e grandi saloni, ci garantiranno una serena tranquillità.
Informazioni
Luca Bacilieri: 335 334308 – info@ilgiardinosulfiume.com
Angela Di Bartolo: 339 3251252 – angela.dibartolo63@gmail.com
Perché BioVacanza?
Non è la solita vacanza durante la quale si desidera “staccare” la testa per rigenerarsi… la nostra mente necessita essere integrata al corpo per sentirsi rigenerata.
Tra le varie attività proposte praticheremo Biodanza, Yoga, Meditazione, Lavori energetici in natura, Attività esperienziali con gli alberi secolari del giardino botanico, Bagno vibrazionali con gong e altri strumenti ancestrali, Escursioni…
Saremo in una residenza storica, “Villa Lina”, immersa in quattro ettari di giardino Bio-Energetico del XVIII secolo, con le sue piante monumentali sul canto delle fontane che si rivelano… un susseguirsi di punti magici in una Natura prorompente e misteriosa ci accoglieranno quotidianamente per vivere scoperte fuori e dentro di noi.
Luogo ideale per meditare, danzare, sentire il corpo nei risvegli mattutini, esplorare il proprio stato emotivo in una passeggiata solitaria o accompagnati da una dolce compagnia… tutto è possibile in un posto così…
Tra le varie attività proposte praticheremo:
Biodanza: Bios-Vita, Danza-Movimento … la vacanza per sentire di più la Vita esattamente come Biodanza vuol dire Danzare la Vita
La Biodanza ci permette di agire con gesti naturali.
Musica-movimento-emozione sono gli strumenti per ristabilire quell’armonia interiore contattando se stessi, gli altri e la natura che ci circonda.
Noi siamo emozioni e abbiamo bisogno di tornare ad esse riconoscendole, accogliendole e manifestandole per poterci relazionare autenticamente.
La natura che offre Villa Lina, ci aiuterà a sentirci in connessione alla Terra e al Cielo, forze generatrici a cui energeticamente poter tornare con Amore.
Yoga, Meditazione, Lavori energetici esperienziali: (Do-in, Stretching dei meridiani, 5 Tibetani) trovando una connessione con noi stessi e con la Natura che ci circonda come un tempio collocato tra alberi secolari.
In questo modo potremo sentire su di noi l’effetto rigenerante del contatto con Madre Terra.
Gli spazi naturali del meraviglioso giardino botanico di Villa Lina avranno il vantaggio di regalarci tranquillità, bellezza e silenzio, risvegliando il nostro potenziale umano e spirituale.
Cosa c’è di più piacevole che camminare a piedi nudi in un prato o passeggiare tra gli alberi per ritrovare nuova energia?
Passeggiate meditative nel giardino secolare per scambiare energie rigeneratrici con i maestosi “Angeli rivestiti di legno”, gli alberi del parco.
I Bagni vibrazionali del Gong e degli altri strumenti ancestrali, per ricondurci a uno stato di pace interiore profonda.
Il Bagno di Suoni è un viaggio sonoro, un’immersione nei Suoni Primordiali per risuonare con l’Armonia della natura che è in noi, quindi ricontattare se stessi.
Do-in (o “automassaggio”): è un modo meraviglioso per dire “grazie” al proprio corpo, alle mani, ai piedi, per il duro lavoro svolto.
Il Do-in consiste nel liberare le tensioni tramite una semplice pressione nei punti dell’agopuntura, lungo la linea dei meridiani.
L’auto-massaggio di tali linee dona energia agli organi alle quali sono legate, ristabilendo l’armonia perduta. Il Do-in aiuta a preservare una buona circolazione del QI, il soffio vitale.
Il Do-in, vero e proprio momento tutto per sé, aiuta a stare bene, a sentirsi riposati, ad avere un colorito migliore.
L’auto-massaggio può aiutare ad alleviare le tensioni muscolari e la fatica che si accumulano spesso a causa di movimenti ripetitivi e della sedentarietà. D’altronde il piacere di un tocco affettuoso che ci coccola provoca la secrezione di endorfina, il sedativo naturale del corpo che determina una sensazione di benessere.
RiabilitiAMO il contatto… il Buon Contatto!
Il tatto è il primo senso attraverso il quale incontriamo il mondo.
L’Educazione al Contatto, unita alla Biodanza, facilita il benessere e il piacere elevando l’umore con la vitamina T, Tenerezza … sperimenteremo come con gesti affettivi archetipici potremo sanare quella fiducia compromessa da un periodo di pandemia che ha reso il senso del tatto un tabù.
Con il Counseling Artistico Espressivo, immersi nella Natura, ricercheremo il benessere emotivo dell’espressione artistica dei vissuti.
Il gesto non passerà attraverso la ragione giudicante ma da una ragione integrata alle emozioni.
Attraverso un’azione creativa e spontanea (disegno, poesia, collage), l’immagine nascosta all’interno di noi diventa un’immagine esterna, condivisibile nella comunicazione con gli altri agevolando l’espressione intrapersonale e interpersonale.
L’espressione artistica è una messa in gioco della triade corpo-mente-cuore, è la naturale riconquista del diritto di affermazione “IO SONO!”
I cinque Riti Tibetani
Nei nostri momenti dedicati alla cura del corpo e dello spirito non potevano di certo mancare “I Cinque Riti Tibetani”, antichissimi “esercizi” rielaborati dalla pratica dello Yoga con la finalità di “allungare la vita”.
Un’attività di straordinaria efficacia e semplice da praticare.
Impareremo a metterli in atto con gioia affinché diventino nostri compagni giornalieri, in quel processo di benessere a cui vogliamo ambire.
Ogni attività proposta è consigliata ma non obbligatoria.
GIARDINO SIMBOLICO
Fuori dal Tempio: Vasca di purificazione
La piscina Olimpionica del 1929 è una citazione della Romanità ispirata al Canopo di Adriano.
Ma mentre nel Canopo lo spazio è definito da colonne e sculture, qui il De Vico – che unisce Arte & Natura – definisce lo spazio di questa grandiosa “stanza verde” con le colonne dei cipressi e le grandi siepi di Lauro Ceraso.
Unico punto d’acqua fuori del recinto del Tempio: Vasca di purificazione o laghetto dove le muse invocano la presenza degli Dei?
Labirinto
Appena fuori dall’ingresso del Tempio si trova un accenno di labirinto, come metafora del Giardino della nostra mente creativa: Labor intus (lavoro interno) con gli automatismi mentali inconsapevoli che ci ricordano la metafora del Minotauro e il filo di Arianna.
La fontana delle cascatelle: il Femminile
Il Giardino come Corpo: il Femminile (Yin); la “Via delle Acque”nel “Feng Shui”.
La sorgente d’acqua sgorga dalla grotta (il canale di nascita) e va a riempire la prima conchiglia, come quella da cui nasce la Venere di Botticelli, e traboccando riempie le altre due.
Tre conchiglie, come i nostri Tre Corpi: il Corpo Fisico, il Corpo Mentale, il Corpo Spirituale.
Così come l’acqua, il Femminile nutre, genera e rigenera.
Il Maschile (Yang)
Nel “Feng Shui” il maschile è come la “Via del Vento” che ci sospinge al razionale.
La rappresentazione del maschile nel nostro giardino simbolico si evince dagli otto cipressi che rappresentano gli otto punti delle energie diverse del cerchio delle stagioni.
Così come la natura sostiene il ciclo da seme a frutto nell’Alchimia del susseguirsi dei cicli annuali.
L’anfiteatro
Al centro del Giardino appare l’Anfiteatro con i suoi dodici punti del ciclo solare
Davanti al tredicesimo punto (ciclo lunare) si trova il palcoscenico che rappresenta il messaggio segreto del giardino, ovvero il bilanciamento armonioso del maschile e del femminile.
Quando dal tredicesimo punto si osserva il palcoscenico vuoto si può notare il serpente di ciottoli neri che con un continuo movimento sinuoso lo circonda e come un horu boru mangia la propria coda: è il cerchio dell’eterno rinnovamento.
Il messaggio Metafisico.
Come il serpente rigenera completamente la sua pelle, così noi esseri umani rinnoviamo completamente ognuna delle nostre cellule e abbiamo quindi la capacità di rigenerazione totale.
Il Calendario Astrale
L’ellisse e le costellazioni – l’Universo interiore ed esteriore –
circondano l’anfiteatro con il suo palcoscenico vuoto, da cui scaturisce il messaggio segreto del giardino.
L’ellisse in ciottoli bianchi simboleggia l’ellisse della Terra intorno al Sole. Ha dodici chiusini per l’acqua piovana con una stella a sette punte (7 è uno dei modelli chiave dell’Universo: i 7 colori primari, le 7 note musicali, i 7 vizi/virtù, i 7 chakra ecc) che simboleggiamo i dodici mesi solari.
Il tredicesimo punto al centro, che osserva il palcoscenico, simboleggia il compimento delle tredici lune, cioè quando il maschile e il femminile del nostro Universo danzano finalmente insieme in equilibrio e armonia.
Da qui scaturisce il messaggio segreto del giardino.
Escursione serale a Sutri
Affascinante borgo della Tuscia, Sutri ha origini antichissime risalenti all’età del bronzo, ma fu fiorente soprattutto a partire dal periodo della dominazione etrusca.
Nei primi secoli del Medioevo Sutri subì le sorti di molti altri feudi vicini, passando di mano in mano tra varie famiglie potenti fin quando Carlo Magno non decise di assegnarlo a sua sorella, ormai diseredata.
Secondo la leggenda ella partorì qui, in una grotta, il famoso Orlando, nominato paladino di Francia da Carlo Magno.
A Sutri tante e affascinanti sono le testimonianze del passato: un anfiteatro romano completamente scavato nel tufo; una necropoli etrusca formata da decine di tombe ricavate anch’esse nel tufo; mura etrusche incorporate da quelle medioevali; un mitreo poi tramutato in Chiesa (intitolata alla Madonna del Parto) e il Duomo di origine romanica.
Escursione naturalistica al Lago di Vico
A pochi minuti da Villa Lina, si apre la visuale del Lago di Vico, un antico vulcano con estese foreste di faggio e quercia con piante secolari, canneti e paliotti frequentate da migliaia di uccelli, insediamenti preistorici, una fitta rete di sentieri, spiagge e capanni per il birdwatching.
Un’esperienza di gran valore in un ambiente ad elevata naturalità con panorami mozzafiato.
Lago, Vulcano, Faggeta Depressa e Pozzo del Diavolo … sembrano gli ingredienti di una pozione magica ma sono realmente i protagonisti dell’escursione proposta: il percorso è totalmente immerso in una delle più belle Faggete d’Europa, già candidata a Patrimonio dell’Umanità Unesco.
L’intera superfice è circoscritta da un anello montuoso i cui crinali rappresentano la circonferenza del vulcano Vicano, che sprofondando, ha dato origine al lago di Vico.
Si attraverserà la suggestiva “faggeta depressa”, così chiamata per essersi sviluppata ad una quota insolitamente bassa e che annovera esemplari pluricentenari con tronchi di enormi dimensioni.
Arrivati ad una quota di 800 mt s.l.m sulla cima del Monte Venere (l’ultimo cono vulcanico che in origine era un isola) si raggiungerà il “Pozzo del Diavolo”, l’unico esempio di cavità vulcanica della regione Lazio.
L’ambiente sotterraneo deve essersi originato per lo svuotamento della massa lavica ma la leggenda raccontata dagli affreschi del vicino Palazzo Farnese, dice che Ercole, in un gesto di rabbia, abbia scagliato la sua clava sul terreno conficcandola nel punto dove ora c’è la grotta.
Dal buco creatosi uscì una grande quantità di acqua che scesa sul fondo del monte creò il lago.
Precedenti scavi archeologici hanno accertato che la Grotta venne frequentata nel passato, ed i reperti lasciano ipotizzare che sia stata utilizzata come antico luogo di culto nell’era neoliti.