Raduno nazionale RECOSOL a Riace
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Sabato 26 maggio, RECOSOL (Rete dei Comuni Solidali) organizza un incontro nazionale a Riace (RC).
Il Comune calabrese si è infatti particolarmente distinto per l’azione di solidarietà e accoglienza che svolge nei confronti delle popolazioni immigrate, al punto da essere stato il primo Comune italiano ad aver aperto le porte agli immigrati e ad averli accolti e integrati tra la propria gente.
Il suo modello di accoglienza è diventato esempio di buone pratiche e si è man man diffuso in moltissime realtà italiane che possono vantare di aver trasformato un problema in una meravigliosa risorsa.
I paesi accoglienti sono rinati, molti progetti hanno contribuito a far ripartire l’economia creando posti di lavoro e servizi. Il sindaco di Riace, Domenico Lucano è stato per questi motivi inserito nel 2016 nella classifica di Fortune tra le 50 persone più “influenti del pianeta”.
Nonostante le problematiche burocratiche che da oltre un anno rallentano i finanziamenti della Prefettura di Reggio, Riace continua a portare avanti, tra mille ostacoli e insidie, il suo progetto di accoglienza e solidarietà. In questo piccolo comune della Locride vivono centinaia di immigrati e le porte delle case sono sempre aperte per chi vi arriva disperato, perché “l’umanità va oltre le scadenze e gli iter burocratici”, come spesso sottolinea Domenico Lucano.
Il prossimo anno però, sancirà la fine del mandato di questo sindaco coraggioso che ha sfidato la ‘ndrangheta e l’ingiustizia sociale e Recosol ha deciso di organizzare, per questo motivo, il proprio raduno annuale a Riace.
Sarà l’occasione per conoscere questa realtà al suo interno ma anche e soprattutto momento di confronto con chi, persone, associazioni e Comuni, ha a cuore la solidarietà, la pace e l’accoglienza.
Un giorno di festa condivisa tra tutti coloro che credono che un altro mondo è veramente possibile.
Il Comune calabrese si è infatti particolarmente distinto per l’azione di solidarietà e accoglienza che svolge nei confronti delle popolazioni immigrate, al punto da essere stato il primo Comune italiano ad aver aperto le porte agli immigrati e ad averli accolti e integrati tra la propria gente.
Il suo modello di accoglienza è diventato esempio di buone pratiche e si è man man diffuso in moltissime realtà italiane che possono vantare di aver trasformato un problema in una meravigliosa risorsa.
I paesi accoglienti sono rinati, molti progetti hanno contribuito a far ripartire l’economia creando posti di lavoro e servizi. Il sindaco di Riace, Domenico Lucano è stato per questi motivi inserito nel 2016 nella classifica di Fortune tra le 50 persone più “influenti del pianeta”.
Nonostante le problematiche burocratiche che da oltre un anno rallentano i finanziamenti della Prefettura di Reggio, Riace continua a portare avanti, tra mille ostacoli e insidie, il suo progetto di accoglienza e solidarietà. In questo piccolo comune della Locride vivono centinaia di immigrati e le porte delle case sono sempre aperte per chi vi arriva disperato, perché “l’umanità va oltre le scadenze e gli iter burocratici”, come spesso sottolinea Domenico Lucano.
Il prossimo anno però, sancirà la fine del mandato di questo sindaco coraggioso che ha sfidato la ‘ndrangheta e l’ingiustizia sociale e Recosol ha deciso di organizzare, per questo motivo, il proprio raduno annuale a Riace.
Sarà l’occasione per conoscere questa realtà al suo interno ma anche e soprattutto momento di confronto con chi, persone, associazioni e Comuni, ha a cuore la solidarietà, la pace e l’accoglienza.
Un giorno di festa condivisa tra tutti coloro che credono che un altro mondo è veramente possibile.
Per informazioni:
Tel: 011 9724236