Durante l’evento AltroFestival che si svolgerà presso la Comunità le Piagge a Firenze nei giorni 8 e 9 settembre, Alfredo Meschi e Ilaria Farulli vi aspettano per una divertente e interettiva presentazione del loro libro, che è anche un tour del cambiamento in giro per l’Italia, dal titolo 100 modi per cambiare vita ed essere felici.
Il libro in breve
Molto più di un semplice libro perchè al suo interno racchiude proposte, esperienze, riflessioni, link e contatti per un’esistenza più felice e a impatto zero.
Cambiare vita… ora
La profonda crisi che stiamo attraversando, se affrontata con ottimismo può essere ribaltata positivamente e vissuta come una formidabile occasione di cambiamento: è questa la sfida lanciata dagli autori di 100 modi per cambiare vita ed essere felici.
Se siete insoddisfatti del vostro quotidiano, se siete in mobilità, se il vostro posto di lavoro è in forse, se siete ancora alla ricerca di un’occupazione o se più semplicemente desiderate prendervi una lunga pausa dal tran tran di ogni giorno, questo è il libro che fa per voi.
In questo agile compendio troverete suggerimenti, indirizzi, link a siti web e letture di approfondimento per cambiare vita e trasformare, da subito, questo momento di difficoltà in un’opportunità.
Tra le pagine di questo volume troverete tutte le informazioni per prendervi un anno sabbatico, girare il mondo con pochi spiccioli grazie al couch surfing, andare a vivere in un ecovillaggio in Italia o all’estero, fare volontariato ambientale in qualche ong, lavorare in cambio di ospitalità nelle aziende biologiche o biodinamiche d’Europa, sperimentare l’economia del dono, imparare una nuova professione e una nuova lingua.
Sono davvero tante le cose che si possono fare da soli o insieme ad altri per vivere meglio e più felicemente a partire dai propri talenti, passioni e sogni per ritrovarsi finalmente più ricchi dentro e dare senso, gioia e utilità alla nostra esistenza.
100 motivi per non cambiare..
Già, 100 modi per trasformare la propria vita, ma anche 100 motivi per non cambiare. Può capitare di sentirsi in colpa, perché scegliere di cambiare forse ci porterà lontano da casa, dagli amici, ci farà forse spendere un po’ di soldi, proprio in questi tempi di crisi economica. Sentirci in colpa perché a noi, già adesso, non manca proprio niente, mentre c’è chi sta molto peggio. Oppure, si può pensare di star facendo la cosa sbagliata, perché abbiamo paura che il nuovo che ci aspetta possa non essere come lo immaginavamo.
E, anche se tutto andasse bene, quando torniamo a casa, cosa faremmo?
È facile cadere nella trappola di pensare che l’importante è vivere la bellezza del momento presente e che cose belle, importanti e significative possono accadere anche nella nostra vita ordinaria, senza bisogno di imbarcarci in grandi stravolgimenti o fughe esotiche. Anche noi, ovviamente, siamo passati attraverso questo calvario di “ma”, “se” e “sì, però”. Ma dobbiamo ammetterlo: è durato l’arco di un pranzo, fino al momento in cui l’immancabile Elia, nostro figlio, ha puntualmente sentenziato: «Ma qui, ma là, insomma, quando sei morto sei morto, facciamolo!».
Denaro, impegni, legami, situazioni particolari; ci sono molti aspetti che potrebbero farci desistere e rinunciare al cambiamento, ma sono tutti eventuali problemi risolvibili. È sempre possibile scegliere. È sempre possibile sognare. E vale veramente la pena di andare incontro ai nostri sogni! O davvero pensate che ci sia qualcosa che non va nel voler vivere in un mondo migliore, nel cercare un rapporto diverso con la natura, con le altre persone, con il denaro, con il ritmo della vita? Davvero ritenete che tentare una o 100 di queste possibilità per vivere una vita più felice sia qualcosa che può non riguardarvi personalmente? Voi avete il diritto a una vita felice! Per la prima volta nella storia dell’umanità, ci siete solo voi!
Nessuno spirito del tuono dietro le tempeste, nessun Dio-padre sopra le nostre teste, nessuna falce e nessun martello, nessun capitale da nascondere nel cappello. Non è sopravvissuta nessuna ideologia, filosofia, religione, fede…
Oggi, finalmente, è giunto il momento di manifestarci per quello che siamo: persone libere e meravigliose, nate per cooperare fra di loro, per essere solidali, per amarsi, per vivere una vita felice.