Ambiente
Le proposte di Legambiente per la resilienza idrica
Siccità, acque inquinate, piogge improvvise e violente, alluvioni: le proposte di Legambiente per arrivare a una resilienza idrica.
Siccità, acque inquinate, piogge improvvise e violente, alluvioni: le proposte di Legambiente per arrivare a una resilienza idrica.
Per mitigare gli effetti di caldo e siccità sulle coltivazioni l’agricoltura biodinamica può fornire soluzioni efficaci, iniziando dalla fertilità del terreno, che deve essere ricco di humus.
Come utilizzare al meglio il suolo e fronteggiare i cambiamenti climatici? Le key line e l’agroforestazione in orticoltura e frutticoltura sono due tecniche fondamentali per un’agricoltura che non teme la scarsità idrica. Vediamo come.
La Sicilia ha dichiarato lo stato di emergenza idrica in sei province per la grave siccità e ha approvato un piano di razionamento dell’acqua che coinvolge quasi 1 milione di persone: circa un quinto della popolazione siciliana.
Sempre meno piogge e temperature in costante aumento: una situazione che non dà più tregua agli agricoltori nel mondo. Ma agire sulla fertilità del suolo è possibile, anche in condizioni ambientali sfavorevoli.
Condividiamo con coloro che ci seguono anche sul web l'intervento di Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio, pubblicato sul numero estivo di luglio-agosto della rivista Terra Nuova, dal titolo "Siccità e tutela delle acque".
Dopo lunghi mesi di precipitazioni scarsissime, sono cadute piogge che hanno innescato anche fenomeni alluvionali. Ma questo ha invertito la rotta della scarsità idrica nel nostro Paese? No, secondo l'indice di stress idrico: lo sottolinea Greenpeace. Nel trentennio 1991-2020 l’Italia ha perso il 13% della sua risorsa idrica, pari a 19 miliardi di metri cubi di acqua, rispetto al trentennio precedente.
Una guida completa al risparmio idrico per non sprecare l'acqua, sempre più preziosa: è questo il tema dell'editoriale del direttore di Terra Nuova, Nicholas Bawtree, pubblicato sul numero di giugno della rivista che condividiamo anche con chi ci segue sul web. Editoriale che invita alla lettura dello speciale sul risparmio idrico che trovate sul mensile. Perché le alluvioni non allontanano il possibile spettro della siccità.
Gli autori e le inchieste di Terra Nuova anche alla radio! Prosegue e si rafforza la collaborazione con Radio Antenna Uno, l'emittente piemontese che ospita e intervista gli autori dei libri editi da Terra Nuova e i giornalisti che scrivono sulla rivista. Approfondimenti, informazioni e tanto impegno.
L'Europa ha vissuto, nel 2022, la sua estate più calda mai registrata, nell’anno che si classifica al secondo posto tra i più roventi: pubblicato il rapporto del Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service - C3S).
Fiumi e laghi in sofferenza in Italia, è già stato raggiunto uno stato di severità idrica “media”in tre dei sette distretti idrografici. Lo afferma Legambiente che lancia un appello al Governo e otto proposte per una strategia idrica nazionale non più rimandabile.
«Aumentare la materia organica del suolo affinché arrivi a costituire dal 3% al 6%»: per il Movimento Globale Salva il Suolo è questo il modo per fare fronte alla crisi delle colture italiane, riducendo il rischio e l'impatto della siccità.
Nel 2021 più di 600.000 ettari sono andati in fumo nei sei paesi euromediterranei di Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Grecia e Turchia, una superficie ben superiore alla media dei decenni precedenti, come già era accaduto nel 2017 e nel 2020. È quanto emerge dal nuovo report WWF “Spegnere oggi gli incendi di domani. Dalla gestione dell’emergenza a gestione e prevenzione del rischio”.
Le colture stanno soffrendo per la siccità, che si avvia a diventare problema strutturale più che emergenziale. In proposito, il team del Bosco di Ogigia, che da anni sensibilizza sulle tecniche agricole rispettose dell'ambiente e della salute, fornisce suggerimenti e consigli per affrontare la scarsità d'acqua nei campi.
«Acqua sempre più rischio a causa della crisi climatica. Le immagini di questi mesi dei fiumi in secca, la richiesta di razionamento acqua in 125 comuni italiani, e il possibile stato di emergenza per alcune regioni, sono un grave segnale d'allarme»: ad affermarlo è Legambiente.
L'Autorità del bacino del Po ha lanciato l'allarme: «Alto il fabbisogno di acqua, ma in esaurimento tutte le disponibilità. Una crisi con valori mai visti da 70 anni». Neve esaurita. laghi ai minimi storici, colture in sofferenza.
«Guerra e siccità. Sono parole che mai come in questi mesi sono entratenella nostra realtà, al punto di influenzare il presente, e soprattutto il futuro, della nostra agricoltura e quindi della nostra alimentazione»: inizia così l'analisi di Greenpeace sulla situazione dell'agricoltura in Italia.