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I libri di scuola online: 103 istituti hanno aderito

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Sono 103 gli istituti in Italia che hanno aderito all’iniziativa partita dal preside dell’Itis Majorana di Brindisi. I testi per le prime e le seconde classi superiori sono scritti dai docenti, stampati o fruibili online. Con un risparmio per le famiglie di circa 300 euro. 
A settembre la scuola ricomincia e per tutte le famiglie che hanno acquistato i libri di testa sono stati dolori! Portafogli alleggeriti e di parecchie centinaia di euro, per non parlare di chi ha più di un figlio… Eppure non per tutti è così. Per esempio le prime e seconde classi dell’istituto d’arte Chierici di Reggio Emilia spenderanno circa 6 euro per acquistare i testi di italiano e storia. Dal 2013 la loro scuola fa parte di “Book in progress”, il progetto che mette a disposizione degli istituti che vi aderiscono libri scolastici scritti da una rete nazionale di oltre 800 insegnanti. Nato nel 2009 da un’idea di Salvatore Giuliano, preside dell’Itis Ettore Majorana di Brindisi (che è capofila del progetto), “Book in progress” coinvolge a oggi 103 scuole in tutta Italia. “Questo progetto mette al centro i protagonisti della scuola, insegnanti e alunni – dice Giuliano – e consente alle famiglie di risparmiare circa 300 euro rispetto ai tetti di spesa previsti dal ministero”.
Come funziona? “La rete è organizzata per dipartimenti redazionali nazionali – continua Giuliano – Ogni disciplina è coordinata da una scuola, ad esempio noi ci occupiamo di chimica e matematica mentre a Prato di inglese, e i docenti lavorano sulla piattaforma online e in presenza”. I contenuti sono disponibili sia in versione cartacea, stampabile, che digitale. Fruibili, quindi, su qualsiasi dispositivo, smartphone compresi. In questo modo, i libri non costano più di 5/6 euro (il costo è quello della tipografia) e una famiglia arriva a spendere non più di 60 euro per l’intera dotazione libraria. “Al Majorana abbiamo chiesto alle famiglie la disponibilità a investire ciò che risparmiavano in tecnologia – racconta il preside – Ognuna di loro ha acquistato un tablet per i figli su cui vengono caricati i testi digitali, tablet che ovviamente rimane a loro”.
Il progetto “Book in progress” riguarda i testi delle prime e seconde classi di licei, istituti tecnici e professionali. Italiano, storia, geografia, chimica, matematica, fisica, tecnologia, disegno, inglese e altre: l’elenco delle materie di cui sono disponibili i testi è visibile sul sito www.bookinprogress.org. Sono gli insegnanti a scrivere i testi, revisionarli e ad aggiornarli di anno in anno. “Stiamo cambiando la didattica e il modo di fare scuola – conclude Giuliano – e il libro diventa solo uno degli strumenti di apprendimento per gli studenti”. Chiedete che anche nella vostra scuola si aderisca al progetto!!
Si ringrazia: Redattore Sociale 

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