Microbioma: effetti dei farmaci riscontrabili anche dopo anni
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Più a lungo certi farmaci vengono assunti, maggiore è l’impatto sul microbioma intestinale: uno studio pubblicato sulla rivista scientifica mSystems dell'American Society for Microbiology.
Più a lungo certi farmaci vengono assunti, maggiore è l’impatto sul microbioma intestinale: lo afferma uno studio pubblicato sulla rivista scientifica mSystems dell’American Society for Microbiology.
Secondo i ricercatori inglesi ed estoni, l’uso di diversi farmaci e persino il consumo passato influisce sul microbioma intestinale e più un farmaco viene utilizzato, maggiore è l’impatto. Lo studio ha dimostrato che, ad esempio, gli effetti di antibiotici, psicolettici, antidepressivi, inibitori di pompa protonica e beta-bloccanti sono rilevabili anche diversi anni dopo la loro assunzione. Inoltre, in una sottocoorte di persone sono stati individuate modificazioni simili nel microbioma intestinale dopo l’inizio e dopo l’interruzione dell’assunzione, e ciò indica possibili effetti causali. Per la ricerca sono stati valutati campioni di feci e informazioni sui farmaci di oltre 2500 persone.
LETTURE UTILI
Nel nostro apparato digerente vivono circa cento milioni di neuroni che producono serotonina – l’ormone della felicità e del benessere. È quindi inevitabile che quando il nostro stomaco non funziona ci sentiamo stanchi e depressi, e viceversa. Questo libro non solo ricostruisce i legami tra emozioni e digestione, ma spiega in che modo il sistema digestivo influenza il nostro umore e l’importanza di un approccio olistico in grado di lavorare proprio sull’equilibrio tra corpo e mente. L’autrice aiuta, con esempi e consigli pratici, a risolvere i più comuni problemi digestivi: dalla costipazione cronica al bruciore di stomaco, dalla colite spastica al reflusso gastroesofageo all’ulcera peptica. La combinazione di suggerimenti alimentari, medici e psicologici rendono questo libro una guida pratica originale e indispensabile per migliorare la propria salute.


