Ginnastica Bothmer: corpo e spazio in armonia

Esercizi che hanno una base pedagogica e che sono pensati per seguire le fasi di sviluppo del bambino e del ragazzo, iniziando dai 9 anni fino ai 18. È la ginnastica Bothmer, «che prende il nome dal suo ideatore e che accoglie, e restituisce nella pratica, i principi dell’antroposofia per equipaggiare il corpo anche della sua parte di spiritualità, importante per un corretto sviluppo» spiega Davide Bartolini, istruttore con al suo attivo anni di esperienza e di insegnamento di questo tipo di ginnastica sia nelle scuole che in corsi e seminari in Italia.

«Si tratta comunque di una modalità di esercizio che non si esaurisce per forza al compimento dei 18 anni di età» prosegue Davide, «poiché se si prosegue, negli anni ci aiuta a continuare il cammino di coscienza che tutta la biografia umana offre, di settennio in settennio».

Chi è abituato a pensare alla ginnastica come a una pratica “meccanica” di potenziamento o elasticizzazione delle membra, scoprirà che invece nella ginnastica Bothmer a costituire il focus sono esercizi che sviluppano e acuiscono la percezione dello spazio esterno e il legame del corpo con esso «perché lo possono riavvicinare alle forze creative del mondo, che lo hanno costruito, le forme archetipiche dello zodiaco» spiega sempre Bartolini.

«Si tratta proprio di assumere e modulare, con il corpo, determinate forme e tensioni che ci portano letteralmente nello spazio e portano lo spazio in noi».