Come scegliere le spugne da usare in cucina

Per la cucina e il bagno ecco i suggerimenti di Giovanna Olivieri, autrice del manuale  “Io lo faccio da me”, per scegliere le spugne più efficaci, per risparmiare sugli acquisti e riciclare laddove possibile.

«A mio parere, le spugne più utili per pulire sia in cucina che in bagno sono quelle abrasive. Oltre a queste, per le macchie e le incrostazioni più ostinate talvolta uso la paglietta di acciaio, ma naturalmente occorre fare attenzione perché può graffiare irrimediabilmente determinate superfici (come il vetro del forno, le pentole smaltate, il teflon) – spiega Giovanna Olivieri – Invece ho eliminato definitivamente dalla mia lista della spesa i panni spugna, le spugnette assorbenti e quant’altro usavo in passato per asciugare le superfici. Oltre a non essere ecologiche (perché sono fatte con polimeri derivati dagli idrocarburi), queste spugnette si possono sostituire con pezze ricavate da un vecchio asciugamano oppure indumenti di spugna rovinati che non ci servono più. Questi panni spugna fatti in casa vanno in lavatrice e, a differenza di quelli in commercio, non si riducono a brandelli dopo qualche lavaggio».

«Se entrate nell’ottica del riciclo e del risparmio, vedrete di quante cose riuscirete a fare a meno senza necessariamente rendere più faticose le faccende domestiche – scrive ancora Giovanna nel suo libro – E a proposito di risparmio, se vi servite dei guanti da cucina per lavare i piatti e fare le pulizie e se ne rompe uno (di solito è quello della mano che si usa di più), non buttate anche l’altro: fatelo asciugare, rivoltatelo, poi soffiateci dentro per fare uscire tutte le dita e tenetelo da parte, così quando vi si romperà il prossimo guanto ne avrete uno di riserva. Per disinfettare e deodorare le spugne, basta metterle a bagno periodicamente in una ciotola con aceto e una manciata di sale grosso».

I SUGGERIMENTI SONO TRATTI DAL VOLUME “IO LO FACCIO DA ME”