Le costellazioni familiari sono un metodo avanzato di evoluzione personale, di aiuto e di orientamento alla soluzione di problemi di diversa origine e natura.
Esse si basano sul dato di fatto che ogni fenomeno di vita è relazionato ad altri e che l’insieme di tali rapporti è una rete dinamica che influenza sia il fenomeno in questione, sia gli altri e la loro totalità.
In questo universo non esiste qualcosa di separato, si tratti di un uomo, un organo del corpo umano, una situazione, un gruppo, un’attività, un’emozione.
Siamo tutti interconnessi e tale interconnessione è la chiave di lettura di tematiche che risultano incomprensibili se analizzate a sé stanti.
Di più, è anche il mezzo di risoluzione di problemi, blocchi, conflitti, i quali nascono proprio da una visione limitata dalla separatezza.
Le costellazioni familiari permettono di andare oltre e di utilizzare la rete connettiva che unisce tutti e tutto, per svelare dove essa si è interrotta, e riportavi armonia permettendo all’amore di ricominciare a scorrervi.
Il metodo
Le costellazioni familiari si svolgono in modo esperienziale, attraverso la rappresentazione scenica di ciò che è.
Dai primi passi di costellazioni sperimentali ad oggi, il metodo si è evoluto moltissimo, grazie soprattutto a Bert Hellinger, che con la vastità della sua conoscenza e l’assiduità del suo impegno ha sistematizzato la scienza degli ordini dell’amore: un corpus completo di riferimento per chi opera con questa tecnica.
Negli ultimi anni le costellazioni familiari si sono ulteriormente sviluppate in vari filoni, col contributo di diversi ricercatori.
Qui ne illustriamo il metodo principale classico, attenendoci a quanto Hellinger ha indicato di recente, approdando alle costellazioni familiari spirituali.
La costellazione familiare di gruppo prevede il riunirsi di persone in uno spazio adeguato, guidate da un conduttore esperto, che abbia lavorato su di sé abbastanza a lungo da aver acquisito formazione e armonizzato la propria vita praticando questo e altri metodi di evoluzione. Il lavoro infatti è tanto semplice quanto delicato ed esige maestria e presenza.
Il gruppo di solito viene disposto in cerchio, ad attorniare lo spazio centrale della sala che viene utilizzato per mettere in scena le costellazioni. La persona che vuole essere facilitata inizia parlando brevemente di sé, venendo al punto esatto del tema che le sta a cuore; in questo può essere aiutata dal conduttore a meglio focalizzarlo.
Quindi, viene guidata a metterlo in scena, scegliendo dei rappresentanti e assegnando a ciascuno un ruolo ben preciso in relazione alla situazione, e quindi disponendolo nello spazio scenico.
Ad esempio, se voglio lavorare sulla mia famiglia d’origine, verrò invitato dal facilitatore a scegliere un rappresentante per mia madre, uno per mio padre, uno per me (a quest’ultimo nel corso del lavoro verrà fatto cenno di uscire per far in modo che io entri al mio posto e viva il mio scenario in prima persona), ecc….
Quando tutti i personaggi di quel campo energetico sono stati disposti, vengono invitati a muoversi ed interagire tra loro liberamente, seguendo semplicemente ciò che sentono nel corpo. E’ importante la spontaneità, l’azione, procedere senza perdersi in chiacchiere, mantenendo la presenza. E’ in questa fase che si può iniziare a vedere come stanno realmente le cose.
Può darsi che ciò che emerge sia vicino a ciò che già si sapeva, come può essere che subito vengano a galla realtà diverse, che prima erano state coperte.
La bravura del costellatore sta nel percepire ciò che è, intuire il passo successivo e facilitarlo con la sua semplice presenza, intervenendo il meno possibile. Se è centrato, se è allineato con i movimenti dello spirito, non gli sarà difficile vedere dov’è il bandolo della matassa nella rappresentazione, e lasciare che essa evolva naturalmente verso il suo scioglimento. E’ qualcosa che non può essere forzato né imposto. E’ un’arte animata dall’amore e dalla consapevolezza. Se il conduttore ne è pervaso, può passarla senza averne l’intenzione, semplicemente stando presente, osservando lo scenario, e stando connesso con i cambiamenti dell’energia nell’evolversi dello stesso. Laddove egli guida, lo fa con l’attitudine di un pittore al cospetto della sua opera quasi finita: dà qualche pennellata qua e là, sapientemente. Oppure come un maestro di aikido che senza sforzo disegna una forma armoniosa col proprio corpo.
Se la costellazione si blocca ad un certo punto e non vi è verso di accompagnarla alla risoluzione, il costellatore rispettosamente si ferma e guida la persona a prendere coscienza del punto a cui si è potuti giungere e di ciò che è rimasto aperto.
Si potrà, in futuro, tornarci su, con le costellazioni o con altre metodologie di crescita interiore.
Cosa costellare
Le costellazioni familiari sono nate inizialmente per lavorare sulla famiglia, mettendone in scena gli aspetti problematici con l’intento di una ri-armonizzazione del sistema familiare. Questa si ottiene quando ciascun componente si sente bene al proprio posto.
Tale versione “classica” delle costellazioni è più che mai attuale. In ogni famiglia vi sono punti oscuri, nodi di dolore dovuti agli irretimenti. Forse in passato qualcuno è morto in giovane età, o è stato escluso, o è successo un fatto grave di cui poi col tempo non si è più parlato, ma che è rimasto impresso nel campo energetico familiare causando sofferenze a catena nei membri più giovani o addirittura nelle generazioni successive. Chi ha avuto una sorte infelice, suo malgrado trasferisce tale eredità a chi viene dopo, il quale ne patisce le conseguenze senza sapere da dove originano, finché, con la costellazione, ha l’opportunità di interrompere la catena di dolore e liberare se stesso e gli altri.
Con l’allargarsi della pratica costellativa, si è visto che si può costellare quasi tutto. Non solo la famiglia, ma anche un gruppo di lavoro, una relazione di coppia, una malattia, ecc…. Non vi è preclusione sull’ambito d’applicazione, purché il tema presentato dalla persona sia attinente e idoneo ad essere affrontato con questa metodologia. In questo, è determinante la maestria del conduttore, che dovrebbe essere sufficientemente esperto e intuitivo da capire come supportare la persona col tema che porta. I più recenti interventi di Hellinger forniscono esempi di grande portata in questo.
Costellare perché
Le costellazioni familiari non sono una terapia. Non sono un metodo psicologico nel senso stretto del termine, perché non si limitano ad un’analisi mentale, ma vanno oltre, muovendosi nei territori sconosciuti dell’anima familiare e affrontando temi di natura spirituale, quali il destino, il libero arbitrio, l’amore, la vita. Non sono un mezzo medico di guarigione perché non curano sintomi, i quali sono semmai il punto di partenza per un viaggio di indagine che può portare anche molto lontano dalla concezione limitata e limitante delle scienze allopatiche.
Nondimeno, le costellazioni hanno un alto valore terapeutico e si basano su un sistema ordinato e armonico di conoscenze inconfutabili, gli ordini dell’amore, ben più elevate delle scienze esatte o empiriche, perché attinenti alle sacre leggi universali.
Chi vi si accosta con la presunzione di trovare conferme o garanzie prima di aprirsi col cuore, resterà deluso. Non risuonando col campo, inevitabilmente attirerà ciò che ha messo fuori.
Chi cerca un palliativo alla sofferenza, senza mettersi in gioco, avrà difficoltà in questo lavoro e potrà essere meglio indirizzato a altro strumento di elaborazione, più idoneo alle sue necessità.
Chi invece si apre al sentire e con fiducia si rende disponibile al lavoro, potrà trarne beneficio aldilà delle aspettative.
Luoghi
Giornate di costellazioni familiari con Renata e Asimo in programma nel biennio 2019 – 2020 ad Affi (VR).
Il luogo è facilmente raggiungibile in auto, siamo a 3 km dall’uscita Affi dell’autostrada A22 e dalla superstrada. C’è comodo parcheggio.
Le date
10 marzo 2019
7 luglio 2019
13 ottobre 2019
15 marzo 2020
12 luglio 2020
11 ottobre 2020
Per rimanere aggiornati si consiglia di iscriversi alla newsletter sul sito www.channelhealing.it .
Ogni giornata è a numero chiuso per permettere a chi lo desidera di mettere in scena la propria costellazione. Si consiglia pertanto di iscriversi per tempo.
La sequenza delle 6 giornate ha un filo conduttore nel metodo e negli insegnamenti, ma ognuna è a sé stante. Pertanto la frequenza ad una non vincola a partecipare a tutto il percorso.
A chi completa tutti i 6 incontri, verrà rilasciato un attestato di frequenza.
A chi è rivolto il corso
– chi desidera mettere in scena la propria costellazione.
– chi ha già lavorato con le costellazioni.
– chi ha acquisito formazione in costellazioni e vuole provare più approcci lavorando con diversi conduttori.
– chi è alla sua prima esperienza in costellazioni e desidera aprirsi in un ambiente incoraggiante e protetto.
Costo: ogni giornata costa 80 euro compreso pranzo leggero, bevande, spuntini.
Sono accesi estimatori di Bert Hellinger di cui hanno integrato gli scritti, l’esempio, il percorso.
Nella loro pratica costellativa hanno convogliato in una sintesi originale, elementi provenienti dal channeling, dalla meditazione, dalla psicologia dell’essenza.
La pratica della presenza e la percezione risvegliata sono preziosi supporti che intensificano l’energia durante il lavoro.
La loro mission è condividere esperienze di auto-guarigione e conoscenza di sé propedeutiche al risveglio spirituale.
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