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MICROBIRTH: SVELA IL MICROSCOPICO SEGRETO DELLA NASCITA

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Quando
Lunedì 22 Settembre 2014

Dove
Cinema Odeon di Firenze - Piazza degli Strozzi Firenze

Si raccomanda acquisto del biglietto in anticipo, direttamente alla biglietteria oppure online www.odeonfirenze.com (tickets). Sono 8 euro intero, 6 euro ridotto per lettori Terranuova e ragazzi.
[ http://microbirth.com] – Il modo in cui veniamo al mondo è cambiato in modo drammatico negli ultimi 30 anni. Alcuni ricercatori all’avanguardia danno il segnale d’allarme: tutto cio’ potrebbe avere serie ripercussioni sulla nostra salute. Il film documentario “MICROBIRTH”, il cui lancio mondiale è previsto sabato 20 settembre 2014, esplora proprio questa prospettiva.
Dando la parola a ricercatori di punta del mondo anglosassone, “Microbirth” esplora l’ipotesi secondo cui le attuali pratiche ostetriche potrebbero interferire con processi biologici fondamentali, rendendoci più inclini a sviluppare determinate malattie più tardi nella vita.
Secondo recenti studi, nascere con il taglio cesareo aumenta approssimativamente del 20% il rischio di asma, diabete di tipo 1, obesità e disturbi dell’apparato digestivo come il morbo di Crohn e l’intolleranza al glutine. Tutti questi quadri patologici hanno a che vedere con un funzionamento anomalo del sistema immunitario.
In “Microbirth” vengono presentate alcune possibili spiegazioni di questo fenomeno. Una di esse è che nascere con il cesareo impedisca, o quantomeno disturbi, la formazione del microbioma, ovvero la colonizzazione da parte dei batteri ‘amici’ presenti sul corpo della madre al momento stesso della nascita. Gli esperti sostengono che cio’ potrebbe portare a uno sviluppo del sistema immunitario incompleto, al di sotto del suo effettivo potenziale. Un’altra ipotesi è che l’intero processo del parto per via vaginale, incluso il cocktail di ormoni prodotti durante il travaglio, potrebbe influenzare profondamente la risposta immunitaria e il metabolismo nel suo insieme.
Rodney R Dietert, professore di immunotossicologia presso l’Università Cornell, afferma:“Negli ultimi 20-30 anni si è assistito a un aumento vertiginoso nei bambini dei casi di asma, diabete di tipo 1, intolleranza al glutine, obesità. Contemporaneamente è aumentato anche il tasso di cesarei. Causa di questi disturbi è quindi il cesareo di per se stesso? Certamente no, pero’ in caso di taglio cesareo il bambino alla nascita non viene colonizzato dai microbi di provenienza materna. Il sistema immunitario non matura come dovrebbe e si osservano alterazioni del metabolismo. Oramai si sa che all’origine di quei quadri patologici vi sono disfunzioni del sistema immunitario e alterazioni metaboliche.”
Matthew Hyde, ricercatore associato di neonatalogia presso l’Imperial College di Londra, dice: ”Per quel che riguarda la salute pubblica, potrebbe scoppiare una bomba da un momento all’altro. Le nostre ricerche indicano che la situazione non puo’ far altro che peggiorare nel tempo. Di conseguenza le generazioni furture si troveranno davvero sull’orlo del baratro, a meno che non inziamo subito a fare qualcosa per cambiare rotta.”
Alex Wakeford, uno dei due realizzatori del film, aggiunge:“L’Organizzazione Mondiale della Salute ha dichiarato che la diffusione delle malattie non trasmissibili ha già raggiunto una proporzione epidemica e non fa altro che aumentare. Dal punto di vista economico si prevede che nel 2030 I costi per far fronte a quest’epidemia potrebbero portare la sanità alla bancarotta dappertutto nel mondo. A livello politico grande è la preoccupazione per le conseguenze del diffondersi di ceppi resistenti agli antibiotici e l’effetto che questo fenomeno senza precedenti potrebbe avere globalmente sulla stabilità sociale ed economica. Peccato che ancora non si è pensato a prendere in esame i possibili effetti della modalità del parto.”
Toni Harman, l’altro realizzatore, conclude:“Il taglio cesareo spesso è indispensabile e puo’ salvare la vita. Da tempo tuttavia alcuni esperti del settore parlano dei possibili effetti a lungo termine del modo di nascere. Negli ultimi anni sempre più persone si interessano aquest’aspetto e I risultati della ricerca confermano che la situazione è preoccupante in termini di salute pubblica. Questo film mette l’accento sull’importanza della formazione del microbioma, sia in caso di parto per via vaginale che di taglio cesareo. È un tema che non dovrebbe riguardare solo I futuri genitori e gli operatori sanitari, ma anche – anzi in primo luogo – dovrebbe attirare l’attenzione di politici, capi di stato e altri prominenti. Senz’altro è giunto il momento di interessarsi seriamente alla nascita, facendone una priorità di politica pubblica. Sperando che non sia troppo tardi.”
“Microbirth”è un nuovo documentario che prende in esame la nascita in modo totalmente nuovo; attraverso la lente di un microscopio. Esplorando la più recente ricerca scientifica, il film svela come il modo in cui nasciamo influenza la nostra salute per tutta la vita e potenzialmente potrebbe avere conseguenze perfino sul futuro dell’umanità.
– “Microbirth” è una produzione indipendente di Alto Films Ltd. È prodotto e diretto dai registi inglesi Toni Harman and Alex Wakeford, marito e moglie. Hanno una figlia di 6 anni, nata con il cesareo.
– Più di 700 proiezioni sono state organizzate dappertutto nel mondo contemporaneamente sabato 20 settembre 2014. Il film verrà quindi distrubuito ufficialmente nelle sale cinematografiche e sarà messo in vendita online.
– “Microbirth” dura circa 70 minuti.
– Il film è finanziato in modo indipendente anche grazie a una campagna di raccolta fondi su Indiegogo. https://www.indiegogo.com/projects/microbirth/
– In “Microbirth” appaiono I seguenti ricercatori e docenti universitari:
RODNEY DIETERT, Professore di Immunotossicologia, Università diCornell
MARTIN BLASER, Direttore del Human Microbiome Program e Professore di Translational Medicine, Università di New York
MARIA GLORIA DOMINGUEZ BELLO, DocenteAssociato del Dipartimento di Medicina, New York University
PHILIP STEER, Emerito Professore of Ostetricia, Imperial College, London
NEENA MODI, Professore di Neonatologia,Imperial College, London
MATTHEW HYDE, Ricercatore associato del reparto di Neonatologia,Imperial College, London
SUE CARTER, Professore di Neurobiologia comportamentale, Facoltà di Medicina, Università del North Carolina
ALEECA BELL, Docente associato, Dipartimento di Scienze della Salute della Donna, del Bambino e della Famiglia, Università dell’Illinois, Chicago
STEFAN ELBE, Professore di Relazioni Internazionali, Direttore del Centre for Global Health Policy, Università del Sussex, e membro del Future Security Advisory Board.
ANITA KOZYRSKYJ, Docente associato, Università di Alberta e membro dell’equipe diSynergy in Microbiota Research (SyMBIOTA)
JACQUELYN TAYLOR, Docenteassociato di Scienze Infermieristiche, Università di Yale
HANNAH DAHLEN, Professore di Ostetricia, Università di Western Sydney
LESLEY PAGE, Professore di Ostetricia, King’s College London e Presidente del Royal College of Midwives
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