L’agenda del mese: settembre… tempo di gratitudine
Dopo la vitalità dell’estate, la Terra è prodiga nell’offrire i suoi ultimi frutti e si prepara al lungo e meritato riposo. È tempo di raccolta, di conserva, di migrazioni e bilanci.
Settembre è un mese tutto al femminile in cui, oltre a celebrare la Madre Terra, molte culture venerano la luna nell’ultimo plenilunio del mese, conosciuto come Lunazione dell’Uva nella tradizione wicca.
Si tratta di un momento propizio per rilassare il corpo e ascoltare la nostra saggezza interiore, per riflettere su quanto la nostra vita dipenda dalla generosità della Terra, da omaggiare con profonda umiltà e gratitudine.
Depurare l’intestino e ritrovare l’energia
Tirare le somme vuol dire anche fare pulizia di tutto il superfluo. Dal punto di vista organico è questo il momento più adatto per ripulire a fondo il nostro sistema digerente, a cominciare dall’intestino. Non a caso a settembre abbondano frutti dai blandi effetti lassativi, ma anche altamente ricchi di antiossidanti. Sono frutti dal sapore dolce come fichi, cachi e uva, ideali per nutrire l’elemento terra.
Il fico in particolare è una pianta lunare dalle proprietà emollienti e sedative, ricco di enzimi digestivi; una volta essiccato dona energia, rimineralizza, grazie all’elevata presenza di calcio e potassio, e ha proprietà espettoranti utili nel caso di primi raffreddori.
Per ridare tono e combattere i danni da ossidazione dovuti alle lunghe esposizioni al sole è invece utile il ribes bianco (Ribes Grossularia), o uva spina, il cui consumo è purtroppo sottovalutato.
In Italia non è facile da reperire, cresce in luoghi cespugliosi e ai margini dei boschi e va consumato solo ben maturo; il suo succo bevuto al mattino a digiuno è un’ottima cura depurativa contro i ristagni di grasso superfluo.
L’uva spina è ricca di vitamina C e B, fibre, pectine, acido malico, citrico e tartarico, oltre a vari tipi di polifenoli, potassio, calcio, ferro, rame, manganese, zinco e fosforo; essa favorisce l’opera di depurazione, combatte uricemia e gotta e stimola l’attività gastrica.
Con l’uva spina possiamo preparare un decotto utile anche contro le prime manifestazioni virali: basta far bollire due manciate di bacche essiccate per 10 minuti a fuoco basso, filtrare e bere due volte al giorno.
Naturalmente in questo mese non può mancare il consumo di uva, meglio se uva nera con buccia, contenente enocianina, dall’elevato valore antiossidante. Con le foglie dell’uva si possono preparare tisane utili per tonificare le vene; i semini invece, se masticati a lungo, contrastano l’eccesso di colesterolo ematico (controindicati solo nel caso di diverticoli).
Infine con il succo d’uva possiamo realizzare una maschera nutriente e antiossidante che ridona luminosità al viso: si mescolano 2 cucchiai di succo d’uva puro con 2 cucchiai di olio di mandorle o jojoba e un cucchiaio di farina di miglio, si amalgama il tutto e si distribuisce sulla pelle del viso e del collo per 15 minuti, al termine si sciacqua con acqua tiepida.
La pietra del mese: l’occhio di tigre
A settembre è facile cadere vittime di stanchezza e stati d’ansia per il carico di impegni e responsabilità che aspettano al rientro dalle vacanze. Un’ottima pietra che, con le sue vibrazioni, può aiutare ad affrontare le difficoltà del mese è l’occhio di tigre. Questa varietà di quarzo favorisce la concentrazione e aiuta a prendere decisioni importanti alle soglie della nuova stagione autunnale.
Posta sotto il cuscino di notte, appesa al collo o tenuta in tasca durante il giorno, riduce i dolori dovuti ai bruschi sbalzi climatici, attenua lo stress del sistema nervoso e rafforza il sistema immunitario, riattivando e rafforzando il chakra della radice. Il suo colore marrone richiama infatti la terra ed evoca un senso di stabilità, essenzialità e fermezza.
Frutta e verdura di stagione
Verdura: barbabietole, cavolfiori, cavoli, cetrioli, cipolline, funghi selvatici, lattuga a cappuccio, lattuga riccia, fagiolini, fagioli, melanzane, patate, peperoni, pomodori, rucola, scalogni, zucchine. Frutta: angurie, fichi, kiwi, melagrane, meloni, noci, pere, pesche, prugne, uva.
Erbe aromatiche: acetosa, alloro, basilico, origano, peperoncino, prezzemolo, rosmarino, salvia, timo.