PFAS: si presenta il rapporto di Isde
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Il 16 gennaio si presenta a Roma il rapporto dell’Associazione Medici per l’Ambiente.
«L’indifferenza dei più, la miopia e la sete del profitto di una parte dell’industria sta uccidendo la biodiversità, l’unica ricchezza in grado di salvarci. Il degrado ambientale che stiamo vivendo è causa di povertà, costringe milioni di persone a migrare e concorre a innescare conflitti»: lo afferma Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia.
Sentenza storica del Tribunale di Vicenza, che ha riconosciuto i Pfas come causa della morte di un operaio. Greenpeace: «Il governo metta al bando uso e produzione dei Pfas in italia».
WWF Italia ha lanciato una mobilitazione contro il disegno di legge che modifica la normativa sulla caccia «a cui si sta lavorando negli uffici del ministro dell’Agricoltura» spiega. E lo fa lanciando la petizione “Stop Caccia Selvaggia” alla quale si può aderire.
ReCommon è intervenuta per la prima volta all’assemblea degli azionisti di Snam in qualità di “azionista critico” per chiedere alla dirigenza della società di cessare le sue controverse relazioni con società private israeliane.
«L’indifferenza dei più, la miopia e la sete del profitto di una parte dell’industria sta uccidendo la biodiversità, l’unica ricchezza in grado di salvarci. Il degrado ambientale che stiamo vivendo è causa di povertà, costringe milioni di persone a migrare e concorre a innescare conflitti»: lo afferma Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia.
Sentenza storica del Tribunale di Vicenza, che ha riconosciuto i Pfas come causa della morte di un operaio. Greenpeace: «Il governo metta al bando uso e produzione dei Pfas in italia».
WWF Italia ha lanciato una mobilitazione contro il disegno di legge che modifica la normativa sulla caccia «a cui si sta lavorando negli uffici del ministro dell’Agricoltura» spiega. E lo fa lanciando la petizione “Stop Caccia Selvaggia” alla quale si può aderire.
ReCommon è intervenuta per la prima volta all’assemblea degli azionisti di Snam in qualità di “azionista critico” per chiedere alla dirigenza della società di cessare le sue controverse relazioni con società private israeliane.