Cammini d’inverno, la stagione della calma
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Atmosfere quiete sui sentieri
Boschi spogli, crinali innevati, colline disegnate dalla bruma mattutina: l’inverno trasforma anche i percorsi più familiari in scenari nuovi. La luce radente e l’aria fredda migliorano la visibilità, i suoni silenziosi della natura ci fanno immergere nel cammino con tutti i sensi.
Un modo diverso di vivere il cammino
L’inverno invita a un cammino più lento, più consapevole. Con la giusta preparazione, i cammini invernali diventano una delle esperienze più autentiche dell’anno: rigeneranti per il corpo e la mente e capaci di regalare emozioni inaspettate.
Equipaggiamento e sicurezza
Il cammino invernale richiede attenzione e preparazione. Prima di partire, preparati lo zaino con lo stretto indispensabile per iniziare il tuo viaggio. Se non sai cosa serve, Vie dei Canti ti consiglia qui una lista zaino per un viaggio di più giorni:
● Pullover o pile
● Giacca a vento impermeabile
● Mantella per la pioggia o ombrello
● Pantaloni lunghi
● Guanti, berretto, scaldacollo
● Scarponcini invernali e buone calze
● Bastoncini da trekking
● Biancheria intima e magliette di cotone o capi tecnici
● Busta per l’igiene personale con sapone, spazzolino e dentifricio
● Borraccia
● Torcia elettrica, meglio frontale
● Marsupio o bustina con: documenti, soldi, carta di credito
I cammini consigliati per la stagione fredda
- Toscana – Maremma… che Befana!
- sa 3/1 – ma 6/1
Dall’Argentario di Porto Ercole, ora residenza di turisti di alto livello, ma antica sede del carcere dove è stato rinchiuso il celebre brigante Tiburzi di Cellere. Il cammino passa per Talamone, nel Parco dell’Uccellina, borgo arroccato sulla baia degli appassionati di surf e arriviamo al parco di Vulci, che coniuga storia, natura e archeologia, fino alla scoperta del lato nascosto di Capalbio.

- Lombardia – Seguendo le cicogne
- ve 30/1 – do 1/2
Una sorpresa, per chi non conosce questi luoghi, scoprire l’esistenza di una natura così rigogliosa vicino alle grandi città. Un Parco che è un corridoio ecologico per molte specie migratorie, vero scrigno di biodiversità. Riconosciuto fin dal 2002 Riserva della Biosfera nel Programma MAB dell’UNESCO, inserito dal 2018 nella più ampia Riserva della Biosfera Ticino Val Grande Verbano comprendente un territorio di oltre 332.000 ettari, tra Lombardia e Piemonte. Qui l’uomo e la natura hanno trovato un equilibrio.

- Toscana – Sulle orme dei briganti
- ve 6/2/26 – do 8/2/26
La Tuscia, detta anche Maremma Laziale, cuore pulsante dell’antica cultura etrusca, riunisce i luoghi tra i più misteriosi d’Italia. La campagna, punteggiata da mandrie e greggi al pascolo, celano forre verticali, selve impenetrabili e torrenti impetuosi. In questo territorio da esplorare lentamente, andiamo alla ricerca dei luoghi che sono stati protagonisti di uno degli eventi storici italiani più noti: il brigantaggio. Ma i briganti sono solo il fil-rouge del viaggio: la natura ancora selvatica e la storia molto più antica ne sono la vivida cornice!

- Emilia-Romagna – Ciaspolata Appennino Modenese
- ve 13/2/26 – do 15/2/26
Tre giorni di ciaspolate per esplorare l’inverno nelle sue diverse sfumature: camminando, osservando e riposando. Un viaggio tra natura, storia e silenzio. Partendo da Cutigliano (PT), si sale in funivia alla Doganaccia, da cui inizia la prima escursione ad anello fino al Passo della Croce Arcana, storico valico tra Emilia e Toscana. Tra boschi innevati, specchi glaciali e vette oltre i 1000 m, il viaggio ci immerge nella storia di queste montagne avvolte dalla quiete dell’inverno.

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