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Interferenti endocrini: come difendersi
Gli interferenti endocrini possono essere una minaccia per la salute umana e per l’ambiente. Ecco dove si trovano più comunemente e come difendersi.
Gli interferenti endocrini possono essere una minaccia per la salute umana e per l’ambiente. Ecco dove si trovano più comunemente e come difendersi.
Un editoriale pubblicato su Frontiers in Public Health rilancia l’attenzione sugli effetti dell’inquinamento atmosferico negli ambienti scolastici sulla salute e sul rendimento cognitivo dei bambini.
Grazie ai privilegi fiscali i voli aerei, nonostante il loro enorme impatto climatico, costano meno dei viaggi in treno: il nuovo rapporto di Greenpeace.
La produzione petrolchimica per la filiera della plastica espone al rischio d’inquinamento atmosferico oltre 51 milioni di persone in 11 Paesi nel mondo: è quanto rivela l’ultimo rapporto di Greenpeace International.
Il processo Miteni per inquinamento da Pfas si è chiuso a Vicenza con 11 condanne per un totale di 141 anni di carcere. La contaminazione ambientale ha interessato in Veneto le falde acquifere delle province di Vicenza, Padova e Verona.
Biometano, la sostenibilità è messa ampiamente in discussione: ISDE lancia l’allarme sui possibili rischi ambientali e sanitari degli impianti di digestione anaerobica e pubblica un nuovo position paper.
È all’esame del Parlamento il Decreto Legge urgente, già approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 13 marzo, volto a ridurre i livelli consentiti di PFAS (composti poli e perfluoroalchilici) nelle acque potabili e a inserire limiti per il TFA (acido trifluoroacetico).
Diffuso il documento del gruppo Minds for One Health, con il supporto di ISDE Italia – Associazione Medici per l’Ambiente, che individua «le azioni necessarie per rispondere in modo efficace e tempestivo alla crisi climatica in Italia, salvaguardando in primis la salute e la sicurezza dei cittadini».
Sono 58 le associazioni che hanno sottoscritto, insieme ad alcuni pediatri, un appello per chiedere il divieto nazionale e globale per i PFAS. L’appello è stato inviato ai presidenti della Repubblica e del Consiglio e ai ministri della salute e dell’ambiente.
In tutta Italia stanno proliferando impianti di biometano, grazie ai fondi del Pnrr da utilizzare entro giugno 2026, per un totale di 1,73 miliardi di euro. Ma hanno costi alti, elevato impatto ambientale e poca resa. E i cittadini protestano.
«In Italia sei milioni di persone vivono in aree inquinate da bonificare (dato ISS). A una persona su dieci viene negato il diritto alla salute, a un ambiente salubre e allo sviluppo sostenibile dei territori. Nelle aree industriali non risanate aumentano i casi di tumori e morti»: con questi dati sei associazioni lanciano la Campagna “Ecogiustizia subito: in nome del popolo inquinato”.
Nel 2023 sono stati 117.000 i voli con jet privati in Europa, responsabili di più di 520 mila tonnellate di CO₂, pari a quelle emesse in media da più di 250 mila auto a benzina o diesel in un intero anno: è quanto emerge da un nuovo studio commissionato da Greenpeace Europa centro-orientale e realizzato da T3 Transportation Think Tank.
Respirare aria inquinata e vivere in ambienti troppo rumorosi è un fattore che aumenta il rischio di malattie mentali nei bambini e negli adolescenti, secondo uno studio internazionale pubblicato sulla rivista scientifica ‘ JAMA Network Open‘. Lo fa sapere ISDE, Associazione Medici per l'Ambiente.
«Il governo ha iniziato le manovre per eludere la sentenza definitiva della Corte di Giustizia Europea. Il primo passo è stato l’invito agli operatori economici a manifestare il loro interesse ad acquistare i beni ex ILVA. Il secondo sarà una trattativa per negoziare con uno o più di essi le condizioni per l’aggiudicazione»: lo denuncia l'associazione Genitori Tarantini.
La Corte di Giustizia Europea ha emesso una sentenza che è stata definita storica riguardo all'Ilva e alle violazioni della direttiva sulle emissioni industriali. Ce ne parla l’avvocato Maurizio Rizzo Striano, che ha seguito la causa proposta dall’Associazione Genitori Tarantini.
«Vogliamo garantire un futuro migliore alle nuove generazioni e per farlo è necessario che la classe politica attui da subito quanto è in suo potere per porre fine alla distruzione dei nostri territori»: così la Rete Mamme da Nord a Sud in una conferenza stampa che si è tenuta alla Camera dei Deputati a Roma per rilanciare l'impegno di queste donne che raggruppa esponenti di comitati di tutta Italia.
Se da una parte l’aviazione alimenta la crisi climatica, dall’altra l’espansione degli aeroporti rende il territorio sempre meno resiliente ad alluvioni ed eventi estremi. E il traffico «alato» cresce sempre di più superando anche i livelli prepandemici.
Rivedi qui il webinar gratuito "Mamme ribelli: il coraggio di difendere terra e salute", con Linda Maggiori, scrittrice, attivista e giornalista, e le donne della Rete Mamme da Nord a Sud, che raccontano le loro esperienze di battaglie per l'ambiente e per la salute dei figli di tutti.
Una nuova indagine di Greenpeace Italia, basata su campionamenti indipendenti effettuati nel gennaio scorso, rivela che la contaminazione da PFAS (composti poli e perfluoroalchilici pericolosi per la salute umana) è largamente diffusa anche in Toscana e interessa numerosi corsi d’acqua inquinati dagli scarichi di diversi distretti industriali.
Da Nord a Sud, una fitta rete di attiviste lavora da anni per contrastare le devastazioni ambientali e l’inquinamento dei nostri territori, cercando di creare sinergie tra cittadini, comitati e movimenti. La loro voce è forte e la determinazione ancora di più. Ce ne parla Linda Maggiori in questa intervista.