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Come misurare l’elettrosmog in casa
Volete sapere a quale livello di elettrosmog siete esposti in casa vostra per poter poi prendere i dovuti provvedimenti? Ecco come effettuare le misurazioni.
Volete sapere a quale livello di elettrosmog siete esposti in casa vostra per poter poi prendere i dovuti provvedimenti? Ecco come effettuare le misurazioni.
Quasi tutti i cordless e i collegamenti internet senza fili irradiano di continuo onde elettromagnetiche. Le evidenze scientifiche ci dicono che è meglio ridurre il più possibile l'esposizione, soprattutto nelle case e dove ci sono bambini. Ecco alcuni consigli.
Da leggi che tutelavano la nostra salute a uno scenario in cui le normative sono ben più favorevoli alle aziende delle telecomunicazioni e non tengono conto del principio di precauzione. Questo quanto accade in Italia in merito al tema dell’elettromagnetismo. Ne parliamo con l’esperto.
Siamo esposti ogni giorno a emissioni elettromagnetiche che possono danneggiare la nostra salute, ora più che mai dopo l’innalzamento dei limiti entrato in vigore lo scorso anno. Ma almeno nelle nostre abitazioni c’è molto che possiamo fare per tutelarci maggiormente.
Rivedi qui il webinar gratuito con il professor Fausto Bersani Greggio dal titolo “Elettrosmog: impariamo a difenderci”.
I dati Usa indicano che dal 2008 al 2018 le ore trascorse sui media digitali sono passate da 2,7 a 6,3 ore (+133%) e nello stesso intervallo di tempo la percentuale dei decessi per tumori cerebrali e al sistema nervoso centrale è cresciuta del 12%: sono i dati che il fisico Fausto Bersani ha presentato di recente al congresso di Isde, l’Associazione Medici per l’Ambiente, del cui comitato scientifico fa parte.
I dispositivi wireless ormai sono innumerevoli e tutt'intorno a noi. Nelle nostre case però possiamo adottare alcune precauzioni che possono consentire di ridurre l'esposizione ai campi elettromagnetici.