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Ambiente

Inchieste e news per parlare a 360° di ecologia, ambiente, decrescita, inquinamento, popoli nativi, natura, animali.

Il dentista che pianta 1400 alberi: «Vivo e lavoro rispettando l’ambiente»

«Da anni ormai abbiamo fatto dell'attenzione all'ambiente e alla salute nel suo senso più completo le basi del nostro lavoro, che ora si concretizza anche con il rimboschimento di una zona della nostra amatissima Sardegna»: così il dottor Pinuccio Massaiu, dentista attento a un approccio biologico e complessivo alla cura della persona, ha deciso di prendersi cura anche dell'ambiente e pianta 1400 alberi.

I No Tav querelano il direttore de La Repubblica: «Basta diffamazione»

Come si apprende dal sito del movimento No Tav, rappresentanti dello stesso movimento si sono ritrovati davanti al Tribunale di Torino e alla caserma dei carabinieri di Susa per depositare le prime querele contro Maurizio Molinari, direttore de “La Repubblica”, «che - come scrivono - il 10 ottobre aveva rilasciato dichiarazioni diffamatorie ai danni dei No Tav, durante la trasmissione “Mezz’ora in più”, condotta da Lucia Annunziata».

Kenya: pesanti abusi sui popoli indigeni nelle “aree di conservazione”

«In Kenya, “aree di conservazione” che vantano tra i più illustri visitatori anche i reali britannici, sono coinvolte nello sfratto e in pesanti abusi dei popoli indigeni locali: è quanto rivela l’ultimo, sconvolgente rapporto dell’organizzazione statunitense  Oakland Institute. I  terribili abusi commessi in questo tipo di progetti di conservazione in Kenya vengono denunciati da Survival International già da dieci anni»: così in una nota l'organizzazione internazionale che danni è impegnata per i diritti dei popoli nativi.

ReCommon: «Cop26, impegno per stop finanziamenti pubblici a fonti fossili: l’Italia firma in extremis»

«Nella giornata dedicata al tema dell’energia della COP26 di Glasgow, più di 20 paesi e istituzioni finanziarie internazionali hanno lanciato una dichiarazione congiunta in cui si impegnano a porre fine ai finanziamenti pubblici internazionali ai combustibili fossili entro il 2022. L’Italia ha scelto all’ultimo minuto di aderire all’iniziativa, dopo una serie di ingombranti passi falsi. Ma restano scappatoie da monitorare»: il commento di ReCommon.

«G20 di Roma, flop storico sul clima»

«L’obiettivo di 1,5 gradi c’è ma senza impegni concreti, nessuno stop al carbone e impegni generici sui sussidi fossili, tutto fermo sul taglio delle emissioni di metano. Il summit capitolino, ultimo passo della presidenza italiana del G20, chiude peggio del previsto su clima ed energia»: l'analisi di rinnovabili.it.

Movimento Legge Rifiuti Zero: «Via dal PNRR il sostegno al biometano»

Prosegue la campagna #nonbruciamociloccasione promossa dal Movimento Legge Rifiuti Zero, che ha presentato una petizione al Parlamento Europeo per chiedere che il PNRR italiano venga modificato per rispondere ai principi dell’Economia Circolare attraverso il vero sviluppo di fonti di energia realmente rinnovabili e sostenibili, che non producano gas effetto serra.

Survival: «A rischio la sopravvivenza del popolo degli Ayoreo»

«È a rischio la sopravvivenza dell’ultimo popolo incontattato del Sud America sopravvissuto al di fuori dell’Amazzonia»: questa la denuncia di Survival International, organizzazione che da anni si impegna sul fronte della salvaguardia dei diritti dei popoli nativi.

Iniziativa dei Cittadini Europei per vietare pubblicità dell’industria dei combustibili fossili nella Ue

Più di ottanta attivisti e attiviste di Greenpeace – provenienti da 12 Paesi europei – hanno bloccato l'altro giorno l’ingresso alla raffineria di Shell nel porto di Rotterdam, nei Paesi Bassi. La protesta pacifica ha annunciato il lancio della petizione per l’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE)  con cui oltre 20 organizzazioni chiedono una nuova legge che vieti le pubblicità e le sponsorizzazioni dell’industria dei combustibili fossili in Europa.

ReCommon: «Rincaro bollette, business a spese dei cittadini»

«Le famiglie si preparano a un rincaro di almeno 500 euro l’anno in bolletta» denuncia l'associazione ReCommon, che aggiunge come le multinazionali dell’energia e i grandi capitali finanziari siano consapevoli che, «se il modello energetico e produttivo rimarrà lo stesso, ovvero centralizzato e fondato su mega-impianti, a uscirne vincitori saranno in ogni caso loro».

Giudizio Universale: a dicembre la prima udienza

Lo scorso 5 giugno la coalizione di associazioni che ha promosso la campagna "Giudizio Universale" ha dato il via alla prima causa contro lo Stato italiano per inazione climatica. Anche terra Nuova si è mobilitata. E il 14 dicembre si terrà la prima udienza.

24 settembre: sciopero per il clima

24 settembre: i Fridays for Future scendono nelle piazze per lo Sciopero Globale del Clima per chiedere una rapida azione sul clima ai leader mondiali, specialmente ai politici del Nord Globale.

Pre-summit sul clima: Extinction Rebellion lancia una settimana di mobilitazioni

Il 30 settembre si apriranno a Milano i lavori della preCOP, durante i quali i rappresentanti di quaranta nazioni porranno le basi per le negoziazioni sul clima di novembre, a Glasgow (COP26). Extinction Rebellion sarà a Milano in quei giorni, assieme a molti altri movimenti climatici, «per una settimana di mobilitazioni per richiedere azione, non solo parole».

Piano energetico e fonti fossili: l’addio alle trivelle è utopia?

Giovanni Stinco sull'inserto "L'extraterrestre" del quotidiano Il Manifesto propone un'analisi di ciò che ci si può attendere con il Pitesai, il documento sulla politica estrattiva italiana che dovrebbe essere pubblicato entro fine settembre. E il titolo introduce già le preoccupazioni: "Gas e petrolio, piano energetico a trazione fossile".

L’industria fossile e il Recovery Plan

L'associazione ReCommon, insieme alla rete europea Fossil Free Politics, lancia il suo nuovo rapporto “Ripresa e Connivenza”, in cui racconta come il comparto dei combustibili fossili abbia attuato un'attività di lobbying sul governo per avere un ruolo importante riguardo ai fondi previsti dal Recovery Plan.

Gli attivisti a Cingolani: «Ma quali ambientalisti radical chic…»

Proteste e critiche per le dichiarazioni del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, che ha parlato di “ambientalisti radical chic e oltranzisti” liquidandoli come “peggio della catastrofe climatica” e “parte del problema”. Un’uscita condannata dagli attivisti e in proposito riportiamo la replica della campagna "Per il clima, fuori dal fossile" e di "Terra!". Tra le condanne c’è anche quella dell’associazione Genitori Tarantini che si batte contro i danni dell’inquinamento ambientale dell’ex Ilva.

Emergenza climatica: un elenco infinito di disastri

L’estate che si sta per concludere è stata davvero da primato in riferimento ai record assolutamente negativi, conseguenza di quella crisi climatica i cui effetti su persone e ambiente minacciano sempre più spesso intere aree del Pianeta. Ecco ciò che Greenpeace Italia ci illustra.

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