Un manuale pratico con oltre 50 ricette per sfruttare al meglio le proprietà nutrizionali dei cibi fermentati e imparare a prepararli: dalle olive in salamoia al sidro, dal kefir al «formaggio» di mandorle.
La fermentazione è una tecnica antichissima, davvero vecchia come il mondo. Eppure, nell’ultimo secolo è stata trascurata a causa della dilagante necessità di controllo sugli eventi naturali e del timore di malattie e contaminazioni. Sterilizzando gli alimenti abbiamo ottenuto prodotti «sicuri» da un punto di vista sanitario, ma meno digeribili e meno saporiti e quindi meno appaganti e nutrienti.
Il manuale dei cibi fermentati vuol essere di stimolo a riappropriarci di quella fetta di contatto con la natura all’interno della quale possiamo muoverci «in sicurezza», in parte addomesticandola e in parte affidandoci a lei, utilizzandone gli sfaccettati vantaggi che ci offre.
L’autrice mette a disposizione la sua esperienza di «fermentatrice» e le sue competenze di biologa per raccontarci tutto sulla fermentazione: che cos’è, come è nata e come si ottiene, quali sono i cibi fermentati e quali i loro vantaggi. Scopriremo così che farsi in casa questi alimenti salutari non è affatto difficile.
E, contemporaneamente, scopriremo dei sapori nuovi. Con questo libro impareremo a preparare in casa alimenti che già conosciamo bene come lo yogurt, il pane, i crauti, l’aceto, le olive, i cetriolini, la birra, la salsa di soia, ma anche alimenti meno conosciuti come il kefir, il miso, l’idromele, il tempeh, l’amasake, il sidro, la smetana, la brovada, lo spumantino di sambuco, il «formaggio» di mandorle… e tanto altro ancora.