Vai al contenuto della pagina

Aiab: «Più fondi per le mense scolastiche bio»

homepage h2

«Mentre le ricerche scientifiche continuano a confermare gli straordinari benefici dell'alimentazione bio sulla salute, l'Italia persegue una costante e un preoccupante riduzione dei fondi destinati alle mense scolastiche biologiche»: lo afferma Aiab.

Aiab: «Più fondi per le mense scolastiche bio»

«Mentre le ricerche scientifiche continuano a confermare gli straordinari benefici dell’alimentazione bio sulla salute, l’Italia persegue una costante e un preoccupante riduzione dei fondi destinati alle mense scolastiche biologiche»: lo afferma Aiab. 

«Dai 10 milioni di euro stanziati nel 2018, si è passati a 5 milioni nel 2020, 4,6 milioni nel 2025 e una previsione per il 2026 di appena a 3,8 milioni di euro (come stabilito nella Legge di Bilancio 2024) – spiega l’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica – Secondo i dati elaborati da Firab, il paradosso è ancora più evidente se si analizza il rapporto con il numero di beneficiari (Comuni, cioè stazioni appaltanti, che hanno fatto richiesta per numero di pasti erogati) che nel 2019 era di 14,82 milioni e nel 2025 di 54,47 milioni. Una sproporzione che ha fatto abbassare a livelli irrisori il contributo per pasto bio che è arrivato oggi a 0,07 centesimi di euro (nel 2022 era 0,14 e nel 2019 0,58 centesimi) a fronte di un notevole incremento di costo da parte dei comuni.  Questi, infatti, per accedere al Fondo, devono comunque acquistare una maggiore quantità di prodotti biologici che hanno un costo superiore ai convenzionali. Il costo complessivo di un pasto oscilla, a seconda delle regioni e dei comuni, tra 2,88 a 8,03 euro». 

«La riduzione dei fondi colpisce in modo particolarmente grave i territori già svantaggiati, i Comuni più piccoli e in particolare quelli del Sud Italia. Sicilia, Campania e Puglia scontano meno del 20% di copertura del servizio mensa e, in generale i piccoli comuni risultano i più colpiti dalla carenza di risorse, proprio dove spesso si concentrano le eccellenze agroalimentari biologiche italiane – prosegue Aiab – Questa drastica riduzione delle risorse avviene paradossalmente in un momento in cui la comunità scientifica internazionale sta producendo sempre più evidenze sui benefici dell’alimentazione biologica, particolarmente significativi per i bambini in età scolare:

  • Riduzione dell’esposizione ai pesticidi: studi recenti dimostrano che l’alimentazione biologica riduce significativamente i livelli di residui chimici nell’organismo dei bambini
  • Maggiore densità nutrizionale: gli alimenti biologici presentano spesso concentrazioni superiori di nutrienti essenziali
  • Benefici per lo sviluppo cognitivo: alcune ricerche evidenziano correlazioni positive tra alimentazione biologica e sviluppo delle capacità cognitive nei bambini
  • Riduzione del rischio di allergie: l’alimentazione biologica può contribuire a ridurre l’incidenza di allergie alimentari».

«Le mense scolastiche biologiche rappresentano molto più di un semplice servizio: sono uno strumento educativo fondamentale che forma le abitudini alimentari delle future generazioni, promuove la sostenibilità ambientale e sostiene l’agricoltura italiana di qualità – aggiunge ancora Aiab – Con oltre 2,6 milioni di bambini che quotidianamente consumano i pasti nelle mense scolastiche italiane, la scelta di ridurre gli investimenti in questo settore appare miope e controproducente, soprattutto in un paese che si proclama leader mondiale nella qualità alimentare».

Aiab chiede urgentemente «un ripensamento delle priorità politiche. Non è accettabile che la politica riduca il sostegno a un settore così strategico sia in termini di sviluppo di una filiera di eccellenza per il nostro paese, sia in termini di salute collettiva.  E’ necessario riportare il fondo almeno ai 10 milioni del 2018, semplificare la procedura di accesso per i piccoli comuni, creare un fondo di supporto tecnico ai piccoli Comuni per l’applicazione dei CAM, valorizzare le mense interne e le filiere corte legate ai territori».

LETTURE UTILI

VERSO UN CIBO SENZA VELENI 

La nostra vita è indissolubilmente legata all’ambiente in cui viviamo, mediante il cibo, la salute, la qualità dell’aria, il rispetto dei terreni e dei territori, il lavoro, le infrastrutture.
Dunque è ora di agire, con decisione, consapevolezza e conoscenza. Perché comprendere fino in fondo che senza ambiente e cibo sano non c’è futuro per l’uomo può rappresentare la leva per fare scelte giuste in materia di produzione, di consumo e relazioni sociali.
In questo volume gli esperti di ISDE Italia, Associazione Medici per l’Ambiente,  forniscono un’analisi chiara ed efficace dell’attuale situazione e forniscono gli strumenti per un cambio di paradigma.

QUI IL LIBRO

VERSO UN CIBO SENZA VELENI

Leggi anche

Per eseguire una ricerca inserire almeno 3 caratteri

Il tuo account

Se sei abbonato/a alla rivista Terra Nuova, effettua il log-in con le credenziali del tuo account su www.terranuovalibri.it per accedere ai tuoi contenuti riservati.

Se vuoi creare un account gratuito o sottoscrivere un abbonamento, vai su www.terranuovalibri.it.
Subito per te offerte e vantaggi esclusivi per il tuo sostegno all'informazione indipendente!