Transizioni Fest: arriva la quarta edizione

Dal 31 maggio al 2 giugno, a Cascina Rapello, ad Airuno in provincia di Lecco, torna il Transizioni Fest: tre giornate di campeggio intergenerazionale a contatto con la natura per trattare i temi dell’ecologia e del femminismo, del ritorno alla terra e della decrescita, della finanza etica e dell’informazione costruttiva; della pace e del reincanto offerto dalla natura.

Terra Nuova è mediapartner dell’iniziativa, che vede un comitato promotore costituito da diverse associazioni che si impegnano per la tutela dell’ambiente, della salute e per la consapevolezza dell’importanza di un cambio di paradigma. Il festival è giunto alla sua quarta edizione e si tiene nel casolare settecentesco da poco ristrutturato dalla CooperativaLiberi Sogni, sulle colline di Aizurro, una località di Airuno, nel lecchese.

«Attraverso un lungo lavoro del comitato promotore, che comprende diverse organizzazioni e associazioni provenienti da tutta Italia, il festival vuole indagare e mettere in discussione alcuni paradigmi della società dominante, come il mito della crescita infinita e l’estrattivismo senza sosta, il patriarcato e la disconnessione dalla natura; e lo farà invitando i partecipanti a mettersi in gioco in ben trenta attività disponibili: dai dibattiti ai laboratori teatrali e di cucina, dalle escursioni guidate nei boschi all’atelier di comunità per realizzare gadget sostenibili – spiegano gli organizzatori – Lo scopo è quello di provare ad immaginare insieme altri mondi e realtà possibili, in una dimensione che integra mente corpo e spirito».

Tra i temi principali trattati ci saranno l’ecologia, la controproduttività, la finanza etica, l’informazione costruttiva, il pacifismo e il reincanto offerto dalla natura.

«Il festival è aperto a tutti e ha un’aspirazione intergenerazionale: i partecipanti avranno un’età compresa tra i 20 e i 70 anni e vivranno un’esperienza di vita comunitaria immersa nella natura fatta di condivisione, ascolto e divertimento – proseguono gli organizzatori – Una particolare attenzione è stata dedicata ai giovani, per sostenere non solo il loro punto di vista ma anche la loro partecipazione. Grazie a una call lanciata a marzo dal comitato promotore, diversi giovani hanno conosciuto il festival ancora in una fase di preparazione e hanno deciso di portare il loro contributo. Inoltre, più della metà degli under 35 che parteciperà al festival ha usufruito di una borsa di studio, offerta dal comitato promotore per venire in contro alle spese di viaggio o a particolari necessità economiche». 

«Quest’anno il Festival, che ha sempre avuto una dimensione più ristretta e locale, ospiterà partecipanti provenienti da tutta la penisola e persino dall’estero. Ma l’allargamento della platea non ne ha snaturato il significato ultimo: quello di riavvicinare le persone a una dimensione di semplicità naturale per renderle più felici» concludono gli organizzatori.

QUI il programma completo del festival

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