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agricoltura biologica

Il Mensile

«Il cibo non può sottostare a mere logiche di mercato e allo strapotere delle multinazionali dell’agroindustria»: l’editoriale

«L’agricoltura non può restare orfana dei contadini. Le associazioni del biologico e del biodinamico e i movimenti contadini si sono presi il loro spazio nel rivendicare ciò che lobby e politica vogliono negare: la produzione del cibo non può sottostare a mere logiche di mercato e non può dipendere da un manipolo di multinazionali dell’agroindustria che tengono in pugno tutto la filiera»: l’ editoriale di aprile del direttore di Terra Nuova, Nicholas Bawtree.

Agricoltura

Lobby e politica scippano l’agricoltura ai contadini. È ora di “cambiare il campo”

Siamo alla resa dei conti. Il sistema agroindustriale, che ha inquinato, finanziato le grandi colture intensive e reso il cibo una merce, vuole prendersi tutto. Ma per garantire cibo sano, suolo fertile e diritti, la risposta è altrove. E c’è chi la porta avanti. I movimenti contadini, le associazioni del bio e le organizzazioni che da anni si battono per la sostenibilità non si arrendono. Il dossier sul numero di aprile della rivista Terra Nuova.

Agricoltura

Agricoltura biologica e biodiversità: elementi essenziali per la transizione agroecologica

Si è parlato di agricoltura biologica, biodiversità, importanza della salute del suolo, preservazione dell’ambiente e di valorizzazione di un cibo sano e sicuro: alla Festa del Bio di Milano il direttore di Terra Nuova, Nicholas Bawtree, ha condotto il dibattito promosso dalla Coalizione Cambiamo Agricoltura, dal titolo “Biologico e biodiversità: una radice comune per un legame indissolubile”.

Il Mensile

Mammuccini: «Proteste degli agricoltori: attenzione a scambiare il rimedio con la causa del problema»

«È difficile inquadrare in modo univoco le proteste degli agricoltori, quello che è certo è che dalla pandemia in poi le difficoltà per loro sono aumentate. Gli ultimi due anni sono stati segnati da eventi con un effetto pesante sull’agricoltura»: l’intervento di Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio, pubblicato sul numero di marzo della rivista Terra Nuova e che condividiamo anche con chi ci segue solo sul web.

Il Mensile

Biologico, storie di una resistenza possibile

Sono tante le storie degli agricoltori che anche in Italia hanno deciso di non utilizzare chimica di sintesi per proteggere le piante dalle malattie e dagli insetti, preservando in questo modo gli ecosistemi e gli habitat naturali, molti dei quali stanno scomparendo. Ce ne parla Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio.

Agricoltura

Finanziato il progetto della filiera dei semi bio del Consorzio Marche Biologiche

Il Consorzio Marche Biologiche ha ricevuto dalla Regione Marche l’approvazione del progetto Filiera ConMarcheBio, incentrato sulla valorizzazione dei seminativi biologici marchigiani e prevede una serie di investimenti sia vanno da azioni di informazioni, promozione, servizi di consulenza e innovazione, fino a investimenti aziendali e agroindustriali per un valore complessivo di oltre 7 milioni di euro.

Il Mensile

Convertirsi al bio: quali effetti per clima e ambiente

Avere il 25% di terreno agricolo biologico entro il 2030 consentirebbe di ridurre le emissioni di gas serra del 15% nell’Unione Europea: lo afferma lo studio citato da Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio, nell’intervento che condividiamo con i nostri lettori.

Agricoltura

Continua la crescita del biologico italiano: i dati di Nomisma

Continua la crescita del biologico italiano. Lo confermano i dati su superfici agricole, operatori ed export. Positive anche le performance del mercato interno, grazie al traino dei consumi fuori casa (ristorazione commerciale e collettiva segnano un +18% sul 2022) ma anche di una ripresa a valore dei consumi domestici (+7% anno terminante luglio 2023 rispetto all’anno precedente): i dati di Nomisma.

Il Mensile

Il tempo del bio

«Il biologico e il biodinamico sono davanti a una scelta: essere un modello agroalimentare del futuro, o diventare una commodity. Le politiche Ue iniziano ora sostenere il biologico e stanno immettendo ingenti fondi. Ma attirano anche interessi e poteri che potrebbero cambiare per sempre in peggio anche l’anima del movimento biodinamico. Più che mai serve che i cittadini e i contadini si uniscano, per scriverlo loro il futuro»: l’intervento di Carlo Triarico, presidente dell’Associazione per l’agricoltura Biodinamica.

Il Mensile

I veri stregoni: l’editoriale del direttore

Miliardi di euro delle nostre tasse, sottratte da una busta paga tra le più basse d’Europa, vanno a sostegno di un’industria alimentare che uccide la fertilità, la biodiversità, la giustizia sociale e infine anche noi, generando lungo il proprio cammino una miriade di altri costi pubblici. Mentre, paradossalmente, l’agricoltura biologica e biodinamica, nate per coltivare un cibo senza veleni e ingiustizie, abbattere la CO2, tutelare la nostra salute e quella del suolo, vengono additate come il vero ostacolo alla sovranità alimentare e come un lusso per le élite. L’ editoriale di settembre del direttore di Terra Nuova, Nicholas Bawtree.

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