Ambiente
Ricorso alla Corte Europea per i pini del ravennate
Il gruppo di cittadini “Salviamo i pini di Lido di Savio e Ravenna” hanno presentato un ricorso alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo per tentare di salvare «i 39 pini superstiti».
Il gruppo di cittadini “Salviamo i pini di Lido di Savio e Ravenna” hanno presentato un ricorso alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo per tentare di salvare «i 39 pini superstiti».
Il bosco Lanerossi a Vicenza è salvo, rimarrà un bosco urbano: «IRICAV 2 e RFI cercheranno soluzioni alternative per l'area di cantiere» lo fanno sapere i comitati che si sono battuti per salvare gli alberi. Che ora vogliono salvare anche il bosco di Ca' Alte.
Negli ultimi tempi gli abbattimenti degli alberi hanno avuto un’accelerazione, per le cause più diverse: presunti rischi per la sicurezza, cementificazione, errori nella valutazione delle misure precauzionali per alluvioni e incendi. Una tendenza da contrastare. E i cittadini possono fare la loro parte.
«La risoluzione che l’Assemblea regionale dell'Emilia-Romagna ha votato all'unanimità sulla gestione dei territori fluviali è assai ambigua e crediamo che ciò sia dettato dalla volontà di ottenere il consenso di quella parte delle popolazioni alluvionate tuttora convinta che il taglio a raso delle vegetazioni fluviali sia la strada da percorrere»: lo afferma Reca.
Il giudice del tribunale di Ravenna ha respinto il ricorso di 71 cittadini e due associazioni che chiedeva di bloccare l’abbattimento di 50 alberi a Lido di Savio. E mette a loro carico le spese processuali.
"Pole Pole" – che in swahili significa "piano piano" – è il nuovo docu-film di Thomas Torelli, regista noto per il suo impegno nella divulgazione di tematiche etiche e spirituali. Il film è un viaggio intimo e contemplativo girato tra l'Italia, il Laos, la Thailandia e Bali, che segue le principali tappe della vita e degli insegnamenti di Lucia Giovannini, impegnata nello sviluppo spirituale.
di Linda Maggiori Da Bologna a Pescara, per la costruzione di nuove scuole si sacrificano alberi e parchi urbani. Il tutto finanziato con i fondi PNRR che, almeno su carta, dovrebbero essere spesi nel rispetto del principio «Do No Significant Harm», garanzia di tutela dei sei principi di sostenibilità a fondamento del Green Deal europeo. A Bologna, grazie alla resistenza dei comitati, il parco Don Bosco è stato salvato.
Depositate il 31 agosto in Comune a Ravenna, dal gruppo di cittadini per la tutela dei pini di Lido di Savio e via Maggiore, le quasi 2000 firme raccolte in un mese per salvare i 60 pini sani che da oltre 50 anni accompagnano la vita di Lido di Savio.
Il Comitato di cittadini del Quartiere Ferrovieri di Vicenza ha lanciato una petizione per evitare l'abbattimento del Bosco Lanerossi, che ospita fauna flora, con alberi secolari. I lavori del treno ad alta velocità prevedono, spiega il comitato, di abbattere e spianare il bosco.
L'associazione ecologista Gruppo di Intervento Giuridico torna sul problema delle capitozzature dannose del verde pubblico e ha chiesto ai ministeri competenti di introdurre «adeguate sanzioni» e «criteri ambientali minimi» che prevedano il divieto di tali pratiche.
Comitati e cittadini in allarme per l’Oasi naturale di Magliano, nella fascia pedecollinare lungo il fiume Ronco, nella provincia di Forlì. Qui, come denuncia la sezione del WWF di Forlì-Cesena, «stanno tagliando tutti gli alberi; è uno scempio».
Il tema centrale della copertina del numero di marzo di Terra Nuova è quello della necessità di salvare gli alberi nelle nostre città, poiché si intensificano sempre più gli abbattimenti. E il direttore di Terra Nuova, Nicholas Bawtree, è voluto intervenire con un editoriale ironico (e un po' amaro) proprio su questo tema, che nel numero vede un approfondimento speciale.
Sul numero di marzo della rivista Terra Nuova trovate un ampio approfondimento sulla necessità di salvare gli alberi delle nostre città, curato da Linda Maggiori, che potete ascoltare anche in una videointervista realizzata da Veggie Channel in collaborazione con Terra Nuova.
«Da anni ormai abbiamo fatto dell'attenzione all'ambiente e alla salute nel suo senso più completo le basi del nostro lavoro, che ora si concretizza anche con il rimboschimento di una zona della nostra amatissima Sardegna»: così il dottor Pinuccio Massaiu, dentista attento a un approccio biologico e complessivo alla cura della persona, ha deciso di prendersi cura anche dell'ambiente e pianta 1400 alberi.
In meno di cinquant’anni, il riscaldamento globale avrà reso inabitabile il 18% della Terra e 2 miliardi di persone non potranno più stare nei luoghi in cui vivono oggi. In questa prospettiva drammatica, il noto botanico e saggista Mancuso propone una soluzione concreta: piantare alberi per ridurre la CO2.
Oggi 4,2 miliardi di persone vivono nelle città. Ripensare gli spazi urbani rendendoli più verdi, sostenibili e accessibili, aumentando le aree verdi pubbliche e assicurando un’adeguata manutenzione, significa prendersi cura della salute di cittadine e cittadini e rendere le città più resilienti ai cambiamenti climatici in atto.
L'associazione European Consumers ha verificato quanti Comuni italiani sono in regola con l'obbligo di mapare gli alberi monumentali, «patrimonio che va tutelato soprattutto in un momento come questo in cui vige una dissennata politica di abbatimenti» dicono. Ed ecco i risultati.
Ai clienti Probios la possibilità di piantare il proprio albero e seguirne la crescita online a distanza: ogni utente che effettuerà una spesa superiore a 60€ potrà così comunicare i propri valori, contribuire concretamente al rispetto per l’ambiente, nonché scoprire un innovativo regalo green.
Due le tappe della conferenza internazionale per la protezione di boschi e foreste promossa da ITPC e IEMO: Roma e Milano. Durante le quali è stata presentata la dichiarazione globale sugli alberi come patrimonio dell'umanità.
Dal sito di Bianca Brotto, il racconto di come un vecchio Pioppo secco è stato trasformato in una mini biblioteca sempre aperta.