Ambiente
Greenpeace: «La pesca aumenta del 22% nelle aree da proteggere»
«I mari del pianeta subiscono gli effetti sempre più impattanti delle attività umane: pesca industriale, acidificazione, deossigenazione, inquinamento, trasporto marittimo, oltre alla minaccia dell’estrazione mineraria in acque profonde. È necessario ratificare al più presto il Trattato globale sugli oceani e proteggere circa 11 milioni di km² di oceano in più ogni anno, da oggi fino al 2030»: così l’appello di Greenpeace.