Alcuni alimenti possono risultare pericolosi per il gatto. Scopriamo quali, per garantire al nostro amico a quattro zampe un corretto nutrimento.
Quando nutri il tuo gatto, meglio fare attenzione ai seguenti alimenti.
Carne di maiale cruda: può contenere il virus della malattia di Aujeszky, che purtroppo il congelamento non è in grado di eliminare. Dunque, meglio cuocere bene! Indicativamente, una mezz’ora di lessatura è sufficiente.
Fegato: in piccole dosi può essere molto utile al gatto, ma se le quantità sono eccessive può causare l’ipervitaminosi da vitamina A.
Pesce crudo: va limitato ad alcuni giorni alla settimana in quanto inibisce l’assorbimento della vitamina B1.
Tonno e pesce spada: in una dieta casalinga, i pesci che si trovano al vertice della catena alimentare accumulano più mercurio, pertanto vanno dati meno frequentemente.
Ossa e lische: possono essere pericolose in quanto possono lesionare l’apparato digerente oppure, se in eccesso, causare ostruzioni. Se si vogliono includere nell’alimentazione, meglio consultare un veterinario.
Aglio e cipolla: contengono molecole che possono distruggere i globuli rossi del gatto, causando anemia; a breve termine, possono causare vomito e diarrea.
Cacao, caffè, tè: anche in piccole quantità, teobromina e caffeina possono provocare problemi al sistema nervoso e cardiovascolare.
Uva e uvetta: possono causare insufficienza renale acuta nel gatto.
Pasta in lievitazione: si può espandere nello stomaco causando ostruzione, inoltre il lievito di birra produce etanolo, detto anche alcool etilico.
Alcolici: le bevande alcoliche sono fortemente tossiche per il gatto.
Funghi: non si conoscono gran parte delle molecole fungine, anche i funghi innocui per l’uomo potrebbero essere tossici per il gatto.
Avocado: in letteratura si trovano poche indicazioni riguardo alla sua tossicità, nel dubbio meglio evitare.
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Brano tratto dall’articolo L’alimentazione equilibrata del gatto
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