Il Comitato per il Taverone, creato con il contributo dell'ecovillaggio in costruzione di Sommoripola, si batte per impedire la costruzione di una mini centrale idroelettrica sul fiume Taverone, uno degli affluenti del Magra.
Costruire reti con la comunità locale è uno dei principali intenti dell’ecovillaggio in costruzione Sommoripola (Licciana Nardi, Ms) che dall’aprile scorso, insieme ai residenti della frazione limitrofa di Tavernelle, ha partecipato alla creazione del Comitato per il Taverone, uno degli affluenti del Magra, che tocca gran parte delle frazioni del paese in Lunigiana.
Il Comitato è nato con lo scopo di opporsi al progetto di una mini centrale idroelettrica sul fiume, voluto dalla ditta Lorenzani, che è giunto in conferenza dei servizi presso la Regione Toscana per valutare se sia passibile o meno di verifica di impatto ambientale.
«Con alcune delle persone che vivono a Sommoripola e alcuni simpatizzanti abbiamo partecipato a una prima assemblea pubblica insieme ai residenti di Tavernelle e il comune di Licciana Nardi» spiega Matteo Pozzi, membro dell’ecovillaggio in costruzione e dottore in scienze ambientali. «Venivo da esperienze presso comitati nel Nord Italia prima di iniziare la vita comunitaria a Sommoripola. Mi ha sorpreso positivamente la coesione delle persone del luogo e la fiducia che ci hanno dato nel mettere in gioco le nostre competenze per un bene, il torrente Taverone, che fa parte delle loro vite da prima delle nostre e che è una risorsa importante per la zona».
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Articolo tratto dalla rubrica
Ecovillaggi.it
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