L’artista che lascia disegnare la natura. Video-intervista a Roberto Ghezzi

Da quando l’uomo ha deciso di catturare la realtà che lo circonda, riproducendo ciò che era visibile con lo sguardo su vari supporti, dalla pietra al legno, dalla tela alla carta fotografica, la natura è sempre stata il soggetto per eccellenza.

Cosa accadrebbe invece se la natura, anziché essere modella da ritrarre, diventasse essa stessa, senza filtri, artefice della sua rappresentazione?

Abbiamo incontrato Roberto Ghezzi, l’artista che ha cercato di dare una risposta a questo interrogativo consegnando, dal 2015 a oggi, centinaia di tele bianche ai torrenti d’acqua, ai laghi e a tutti quei luoghi a lui cari nella provincia di Arezzo, nelle valli del Casentino, in Val di Chiana e in Val Tiberina. Lo ha fatto affinché sulle tele gli elementi potessero incontrarsi e lasciare il loro segno. Oggi il suo esperimento di «naturografie» ha trovato spazio nella galleria di arte moderna di Arezzo, in una mostra dal titolo « Physis – I codici dell’invisibile».