Donne e insonnia: un aiuto dall’omeopatia
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Statisticamente le donne paiono soffrire più di insonnia rispetto agli uomini e l’insonnia cronica può essere correlata anche a problematiche a lungo termine. L’omeopatia può venire in aiuto.
Statisticamente le donne paiono soffrire più di insonnia rispetto agli uomini e l’insonnia cronica può essere correlata anche a problematiche a lungo termine. L’omeopatia può venire in aiuto.
A lungo andare l’insonnia cronica è stata collegata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, ipertensione, obesità e disturbi dell’umore, come si legge sul blog GeneriamoSalute. Durante la transizione menopausale, si stima che fino al 50 % delle donne sperimenti sintomi di insonnia
Approcci efficaci includono la terapia cognitivo-comportamentale per l’insonnia (CBT-I), che ha dimostrato di essere più sicura dei farmaci e di migliorare la qualità del sonno a lungo termine. Educare sul sonno, promuovere l’igiene del sonno (orari regolari, ambiente favorevole, riduzione di stimolanti) e trattare eventuali cause sottostanti (come la carenza di ferro) sono strategie essenziali.
L’approccio omeopatico all’insonnia
L’omeopatia può offrire un sostegno naturale e personalizzato per molte donne che convivono con l’insonnia, soprattutto quando il disturbo è connesso a stati emotivi intensi, agitazione mentale o fasi ormonali delicate come perimenopausa e menopausa. I rimedi vengono scelti in base al quadro complessivo della persona e non solo sul sintomo “mancanza di sonno”. La scelta terapeutica deve essere affidata a un medico omeopata qualificato, in grado di valutare in modo approfondito la storia personale, il temperamento, le condizioni emotive e lo stile di vita della paziente.
Rimedi omeopatici prescritti di frequente
Coffea cruda: viene spesso utilizzata quando l’insonnia deriva da un’eccessiva attività mentale: pensieri vividi, idee che si accavallano, una mente che “non si spegne” anche quando il corpo è stanco.
Aconitum napellus: è generalmente indicato in caso di agitazione notturna, ansia improvvisa, sensazione di allarme che impedisce di rilassarsi e addormentarsi.
Nux vomica: può essere utile quando il disturbo del sonno è aggravato da abitudini scorrette o eccessi — come caffè, alcol o un ritmo di vita troppo frenetico — che influenzano negativamente la qualità del riposo.
Accanto al trattamento omeopatico, si rivelano fondamentali anche alcune pratiche quotidiane: mantenere orari regolari, ridurre l’uso di dispositivi elettronici prima di dormire, evitare caffeina o alcol la sera, creare un ambiente notturno tranquillo e favorire rituali rilassanti come tisane, lettura o un bagno caldo.
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Foto: Pixabay su Pexels

