Si è chiuso a Bologna il Salone del Biologico nell'edizione 2021 con la conferma della crescita del biologico in Italia e non solo. E la crescita riguarda non solo l'alimentare ma anche gli altri settori in cui il rispetto di ambiente, natura e salute acquistano sempre più importanza.
Si è chiuso a Bologna il Salone del Biologico nell’edizione 2021 con la conferma della crescita del biologico in Italia e non solo. E la crescita riguarda non solo l’alimentare ma anche gli altri settori in cui il rispetto di ambiente, natura e salute acquistano sempre più importanza.
Terra Nuova, con la sua presenza, ha portato una cultura della bibliodiversità che diventa sempre più necessario mantenere e alimentare, perché è anche dalla proposta culturale ed editoriale di qualità, indipendente e attenta che possono emergere tanti valori aggiunti.
E la rivista mensile ha ricevuto tante attestazioni di interesse, insieme alla produzione editoriale di Terra Nuova.
A Bologna al Sana c’erano 600 brand e 500 novità di prodotto.
Erano tre i macro-settori espositivi: l’area ORGANIC FOOD con un’ampia panoramica della filiera agroalimentare, estesa ai nuovi trend di mercato, alle innovazioni e alla ricerca; il CARE & BEAUTY, in cui esponevano le aziende produttrici di cosmetici, prodotti per la cura del corpo naturale e bio, integratori ed erbe officinali, e il GREEN LIFESTYLE, dedicato ai consumatori alla ricerca di prodotti per uno stile di vita ecologico, sano e responsabile.
Grande attenzione anche per RIVOLUZIONE BIO, gli Stati generali del biologico, l’incontro che ha proposto una visione a tutto campo sul settore, con successive sessioni di dialogo e confronto puntuali tra istituzioni, player della filiera ed esperti del settore su temi di primaria rilevanza e attualità per il comparto.