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Ambiente

Inchieste e news per parlare a 360° di ecologia, ambiente, decrescita, inquinamento, popoli nativi, natura, animali.

Le siepi urbane fanno bene all’ecosistema

Riduce l’inquinamento atmosferico, migliora la qualità dell’aria, rallenta il flusso dell’acqua piovana, regola la temperatura. Non solo: fornisce riparo e cibo alla fauna selvatica che vive in città e riduce il rumore fino a 8 decibel. È ciò che può fare una semplice siepe urbana, quella che separa i giardini privati dalla strada per esempio.

Trivelle: 24 Comuni di 5 Regioni ricorrono al Tar contro il Pitesai

Ventiquattro Comuni italiani, di cinque Regioni, hanno presentato ricorso al Tar contro il Pitesai – Piano della  transizione energetica sostenibile delle aree idonee, che individua le zone  “ove è consentito lo svolgimento di attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi sul territorio nazionale”.

Wwf: «Biodiversità, pochi progressi dai negoziati tra governi»

Si è chiusa la Conferenza di Ginevra sulla biodiversità e il WWF si dice «preoccupato per i limitati progressi compiuti». Il meeting ha riunito i negoziatori dei governi mondiali per discutere la bozza di testo del quadro globale sulla biodiversità (Global Biodiversity Framework) post-2020. Il piano finale dovrebbe essere adottato alla COP15 della CBD a Kunming, in Cina, entro la fine dell’anno.

Fridays For Future, il 25 marzo sciopero globale per il clima

Gli attivisti di Fridays For Future hanno organizzato per oggi, 25 marzo, lo Sciopero Globale per il Clima #PeopleNotProfit per chiedere, come spiegano, «che i paesi del Nord del Mondo garantiscano dei risarcimenti climatici alle comunità più colpite e che i leader mondiali smettano di fare discorsi pieni di greenwashing e intraprendano una vera azione per la salvaguardia del clima».

Dal Consiglio di Stato no all’abbattimento degli orsi in Trentino

Il Consiglio di Stato, come fa sapere il WWF, ha respinto l’appello della Provincia di Trento contro la sentenza del TAR che aveva annullato le Linee guida provinciali per la gestione degli orsi, nella parte in cui prevedevano la possibilità di derogare al regime di protezione dell’orso previsto dalle norme nazionali ed europee e quindi di uccidere gli esemplari identificati come problematici, senza il preventivo ricorso a metodi alternativi.

Greenpeace, Legambiente e WWF: «10 proposte al Governo per liberare l’Italia dalla dipendenza dal gas»

Greenpeace, Legambiente e WWF avanzano 10 proposte al Governo Draghi su rinnovabili ed efficienza per liberare l’Italia dalla dipendenza dal gas. Tra gli interventi da mettere in campo: entro marzo 2023 autorizzare nuovi impianti a fonti rinnovabili per 90 GW di nuova potenza installata da realizzare entro 5 anni, aggiornare entro giugno 2022 il PNIEC con obiettivo 100% elettricità da rinnovabili al 2035, fissare subito un tetto ai profitti delle aziende che estraggono e trasportano gas fossile o petrolio. «Approvare con urgenza un decreto sblocca rinnovabili per sostituire le centrali a gas costruite dopo il blackout nazionale del 2003 e per ridurre i consumi di 36 miliardi di m3 entro il 2026».    

Ecuador: la corsa all’oro minaccia l’esistenza di 1500 comunità indigene

Il boom di estrazioni legali e illegali di oro nella regione amazzonica ecuadoriana ha causato  l’inquinamento dei fiumi e dei bacini idrici, rendendo impossibile l’approvvigionamento di acqua e pesce per le comunità locali. Valeria Casolaro su L’Indipendente Online ricostruisce ciò che accade nel paese sudamericano.

Wwf: «L’accordo globale sulla biodiversità non frena la perdita di natura»

La bozza di accordo globale sulla biodiversità negoziata dai governi non è sufficiente a invertire la curva della perdita di natura entro il 2030 e non rispetta gli impegni ambiziosi presi pubblicamente per affrontare la crisi di biodiversità che stiamo vivendo. A dirlo è il nuovo report WWF pubblicato in vista dell’imminente inizio dei negoziati delle Nazioni Unite sulla biodiversità, che partiranno domenica 13 marzo.

Amazzonia compromessa, vicina al punto di non ritorno. Lo studio

La foresta pluviale amazzonica potrebbe essere vicina a un punto di non ritorno. Questo l’allarmante risultato che emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Climate Change, condotto dagli scienziati dell’Universita’ di Exeter, dell’Universita’ tecnica di Monaco e del Potsdam Institute for Climate Impact Research.

Associazioni e comitati: «No a trivelle in Sicilia, il Pitesai venga impugnato»

Un ampio fronte di associazioni e comitati ha sottoscritto un appello agli enti territorili e locali siciliani per chiedere che impugnino il Pitesai: «Non è accettabile che si affermi che l’intera superficie regionale e una ampia area marina dal Tirreno meridionale all’estremo lembo sud del Canale di Sicilia, sarebbero idonee per le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi».

IPCC: «Clima, la finestra temporale per agire è sempre più stretta»

I cambiamenti climatici indotti dall’uomo stanno causando pericolosi e diffusi sconvolgimenti nella natura e colpiscono la vita di miliardi di persone in tutto il mondo, nonostante gli sforzi per ridurre i rischi. Le persone e gli ecosistemi con minori possibilità di farvi fronte sono quelli maggiormente colpiti. A dirlo sono gli scienziati del Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC) nel loro ultimo rapporto

Legambiente: «In Italia tutelato solo l’1,1% della fauna selvatica, legge anacronistica»

Trent’anni fa veniva approvata la legge n. 157/1992 che tutela la fauna selvatica omeoterma (mammiferi e uccelli) e disciplina l’attività venatoria. Con il nuovo report La tutela della fauna selvatica e il bracconaggio in Italia, Legambiente analizza i limiti di una normativa che  risulta ormai “datata” e non più rispondente alle urgenze connesse con la crisi della biodiversità: tutelato solo l’1,1% delle specie animali presenti.

Wwf, Greenpeace e Legambiente: «No al raddoppio della produzione di gas»

«Nell’affrontare il caro bollette ancora una volta il Governo sta sbagliando strada e soluzioni da adottare». Greenpeace, Legambiente e WWF tornano a ribadire che «il Paese non ha bisogno di soluzioni tampone, scellerate e insensate: non serve raddoppiare la produzione del gas e avviare nuove trivellazioni a terra e a mare».

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