Gentile dottor Giordo, vorrei usare la zeolite per disintossicarmi dai metalli pesanti, ma ho qualche dubbio sulla possibilità che ha l'organismo di smaltire i metalli catturati...
… Non vorrei che si accumulassero in altri organi, come il sistema linfatico o altri organi che depurano l’organismo.
Probabilmente si dovrebbe adottare una particolare terapia depurativa prima, durante e dopo l’assunzione della zeolite.
Non sono un esperto in materia, quindi azzardo solo delle ipotesi.
Potrebbe darmi qualche consiglio sulla più opportuna terapia da adottare?
Grazie, Giuseppe
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Gentile Giuseppe,
la zeolite è un minerale vulcanico ricco di oligoelementi che ha la caratteristica di legarsi ai metalli pesanti e farli eliminiare per via fecale senza che vengano assorbiti a livello intestinale. Della zeolite vengono invece assorbiti molti degli oligoelementi dei quali è ricca, che esplicano un buon effetto antiossidante sui radicali liberi dell’ossigeno.
Oltre ai metalli pesanti, la zeolite disattiva anche molti composti tossici come i pesticidi, contenuti in frutta e verdura non biologiche, e le nitrosamine, derivate da salutmi e insaccati.
Dal momento che la zeolite stimola i processi depurativi dell’organismo, è utile aiutare tutto questo, come lei giustamente osserva, con una depurazione fitoterapica a base di infusi di erbe drenanti epatiche.
E’ sempre opportuno assumere questo minerale a digiuno e in dosi refratte durante l’arco della giornata, meglio se con molta acqua, in quanto, essendo un assorbente, in alcuni soggetti può dare una lieve stitichezza.
E’ compatibile con tutti i farmaci a esclusione del litio, del quale potrebbe causare una difficoltà di assorbimento (il litio viene comunque usato nelle sindromi bipolari come stabilizzante dell’umore).