Scopriamo di più sulla Philosophy for children, la pratica pedagogica ideata negli anni '70 da Matthew Lipman per l'insegnamento della filosofia a partire dalle elementari.
La Philosophy for children è una pratica pedagogica ideata negli anni ’70 da Matthew Lipman, professore di logica alla Columbia University. Resosi conto di quanto fosse difficile per i ragazzi che frequentavano le sue lezioni comprendere i fondamenti della logica, argomentare una tesi oppure confutarla, decise di creare un programma per l’insegnamento della filosofia a partire dalle elementari. Non con l’idea di insegnare la storia della filosofia semplificata per i bambini, ma per favorire l’esperienza dell’indagine filosofica comunitaria.
Il suo obiettivo pedagogico era educare a un pensiero complesso, ossia: un pensiero critico, consapevole dei propri presupposti e quindi decostruttivo rispetto ai propri pregiudizi; un pensiero creativo, capace di inventare strategie nuove per risolvere un problema; un pensiero affettivo, che ha a che fare con la cura degli altri e che favorisce una dimensione in cui si dà valore alle cose.
Il filosofo facilitatore
A partire da un contesto diverso dalla classe tradizionale, in cui non c’è un docente che spiega ai bambini in modo frontale, in questa pratica pedagogica si introduce il ruolo del filosofo facilitatore, che aiuta il dialogo ponendosi in maniera molto discreta, fornendo dei testi brevi che danno il via a delle domande filosofiche, a cui segue una discussione che solitamente dura poco più di un’ora. Segue poi un momento di autovalutazione, in cui i bambini valutano se stessi e l’operato del facilitatore in base a quanto si è approfondito il tema, a come si sono sentiti all’interno della discussione e a quanto si sono ascoltati.
Diventare facilitatori
Per quanti desiderassero formarsi come facilitatori in Philosophy for children e Community, ecco le realtà di riferimento in Italia:
• Centro interdisciplinare di ricerca educativa sul pensiero (Cirep):
www.cirep.it
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Brano tratto dall’articolo Il filosofo moderno? Puoi essere anche tu