Con l’inizio dell’estate fioriscono rassegne e festival un po’ dappertutto. Ce n’è per tutti i gusti con gli ingredienti più vari…
Nella maggior parte dei casi purtroppo si tratta di grandi “fiere-bazar” il cui scopo principale è l’intrattenimento a buon mercato, dove cibo e musica di bassa qualità fanno la parte del leone. Ma accanto a questo genere di eventi cominciano a diffondersi iniziative tematiche più impegnate e rigorose riguardanti la filosofia, le scienze o la sostenibilità declinata nelle sue varie sfumature.
Da parte nostra, siamo orgogliosi di invitare tutti i nostri lettori alla nuova edizione del Terra Nuova Festival, che si svolgerà dal 2 al 5 giugno nella prestigiosa cornice di Villa Le Pianore, a pochi chilometri da Viareggio, nel cuore della Versilia.
Un appuntamento da non perdere per conoscere i mille volti e le mille mani che concorrono a far vivere la piccola grande galassia Terra Nuova: il mensile, i suoi libri, il web e le sempre più numerose pagine social.
Sono oltre ottanta gli eventi in programma, tra convegni, conferenze, workshop, laboratori, proiezioni di film, degustazioni e presentazioni, che si svolgeranno durante la quattro giorni del ponte del 2 giugno. Circa 150 relatori si alterneranno negli spazi dislocati tra la Villa e il suo grande parco.
I temi toccati nelle varie sessioni saranno numerosi: si va dalla conferenza di Igor Sibaldi all’incontro con Maurizio Pallante; dalla tavola rotonda sulla canapa alla mindfulness; dal convegno sui grani antichi all’incontro con il regista di FoodReLovution; dalle riflessioni sulle prospettive di lavoro nel campo dell’agricoltura biologica a quelle su gravidanza e alimentazione.
Al di là degli appuntamenti più significativi e degli ospiti d’onore, il Terra Nuova Festival vuole essere soprattutto un’occasione d’incontro tra chi legge e chi materialmente fa Terra Nuova, senza distinzione di ruoli e funzioni, titoli e sottotitoli, con l’unico banale e semplice intento di guardarsi negli occhi, riconoscersi e dirsi, prendendo in prestito le parole di una celebre canzone di Woody Guthrie, che siamo per un Pianeta senza muri e bandiere, perché “questa Terra è fatta per te e per me”.
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