In Veneto una rete regionale per la biodiversità
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Gli enti che hanno dato vita alla Rete regionale sono: Veneto Agricoltura, Amministrazione provinciale di Vicenza, Università di Padova; Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, Centro di ricerca per la viticoltura (CRA-VIT) di Conegliano (Treviso) e gli Istituto Superiore di Istruzione Agraria di Feltre (Belluno), Padova e Castelfranco Veneto (Treviso). Il Programma in rete, coordinato da Veneto Agricoltura, prevede sette Gruppi di lavoro e 34 sottoprogrammi che vedranno il coinvolgimento, per due anni, degli Enti associati in rete.
Le attività dei Gruppi di lavoro sono le seguenti:
Gruppo di lavoro bovini che prevede attività di conservazione e caratterizzazione della razza Burlina;
Gruppo di lavoro ovini che prevede attività di conservazione e caratterizzazione delle razze Lamon, Brogna, Alpagota e Foza o Vicentina;
Gruppo di lavoro avicoli che prevede attività di conservazione e caratterizzazione di ben 15 razze appartenenti a 5 specie e precisamente:
Anatra: Mignon, Germanata Veneta;
Faraona: Camosciata;
Polli: Millefiori di Lonigo, Pepoi, Robusta Lionata, Robusta Maculata, Ermellinata di Rovigo, Padovana Camosciata, Padovana Dorata, Polverara Bianca e Polverara Nera; Oca: Padovana
Tacchino: Ermellinato di Rovigo, Comune Bronzato;
Gruppo di lavoro cerealicolo che prevede attività di conservazione e caratterizzazione di frumenti (Piave e Canove) orzo Agordino, Triticum monococcum, Mais (Marano, Bianco perla e Sponcio);
Gruppo di lavoro viticolo che prevede di mantenere la conservazione dei campi catalogo di Veneto Agricoltura (Bonisiolo di Mogliano Veneto – Treviso e Sasse-Rami a Ceregnano – Rovigo), Centro di ricerca per la viticoltura (CRA-VIT) di Conegliano (Treviso)‚ dell’Azienda Sperimentale della Provincia di Vicenza di Montecchio Precalcino e dell’Istituto Superiore di Istruzione Agraria di Feltre (Belluno);
Gruppo di lavoro foraggere che prevede l’identificazione e catalogazione delle praterie seminaturali presenti in regione e alla loro catalogazione al fine di renderle disponibili come fonte di seme da utilizzare per il loro mantenimento.