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Per non inquinare lavate meno i vestiti

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Potrebbe sembrare una provocazione, ma i dati sull’impatto inquinante del lavaggio e dell’asciugatura degli abiti inducono a trarre questa conclusione: per salvare l’ambiente meglio lavare di meno i vestiti.
L’ossessione dell’igiene e l’idea che si possa rendere asettico tutto ciò che ci sta intorno ha causato e sta causando parecchi problemi.Non solo per il nostro sistema immunitario, sempre meno allenato, ma anche per l’ambiente.
L’impatto maggiore si ha durante il lavaggio e l’asciugatura degli abiti, perchè si usano molte risorse, molta energia e si producono molte emissioni. Tullia Jack scrive per il New Zealand Herald e riporta: “Un recente studio commissionato dalla marca di biancheria Chesty Bonds ha dimostrato che l’80% dell’energia da loro consumata deriva proprio da quelle attività, per i Jeans Levi’s il 60% dell’impatto ambientale deriva dalla fase di lavaggio. A conoscere bene la questione è Kate Fletcher autrice del libro “Sustainable Fashion and Textiles: Design Journeys” che valuta l’impatto ambientale dell’industria della moda e che riporta come l’82% dell’energia usata, il 66% dei rifiuti solidi e oltre metà delle emissioni derivino da lavaggio e asciugatura. Una possibile soluzione? Provocatoria ma realistica: lavare meno i vestiti. E La Jack ha fatto un esperimento con alcuni amici: “Avevo reclutato 30 partecipanti – spiega – e ho fatto loro indossare i jeans per almeno cinque giorni la settimana per tre mesi prima di lavarli. L’ho fatto anche io. Bhe, lo sporco non si vedeva, non avevano cattivo odore e non ci hanno penalizzato nelle relazioni sociali”.  Quante lavatrici fate ogni settimana? Chissà che non valga la pena provare a farne di meno.

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