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Rapporto Onu-Oms: troppi inquinanti non testati in case e fabbriche

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Le Nazioni Unite (Unep) insieme all’Oms hanno pubblicato un rapporto aggiornato sulla pericolosità dei cosiddetti distruttori endocrini contenuti nei prodotti inquinanti che usiamo in casa e nelle fabbriche. L’allarme è altissimo.
Le Nazioni Unite (Unep) insieme all’Oms hanno pubblicato un rapporto aggiornato sulla pericolosità dei cosiddetti distruttori endocrini contenuti nei prodotti inquinanti che usiamo in casa e nelle fabbriche. L’allarme è altissimo.
Secondo il documento “State of the Science of Endocrine-Disrupting Chemicals,” l’utilizzo su larga scala di azoto, fosforo e altri fertilizzanti ha inquinato le falde acquifere e l’aria, provocando problemi sanitari per le persone, invasioni di alghe tossiche e morie di pesci. L’Onu chiede di ripensare il modo in cui gli additivi chimici sono utilizzati in agricoltura a livello globale. A partire dagli anni Sessanta, l’uso di fertilizzanti sintetici e’ aumentato di nove volte in tutto il mondo. Ed e’ previsto un ulteriore incremento del 40-50% nei prossimi 40 anni. Molte di queste sostanze chimiche agiscono come distruttori endocrini provocando cancro al seno, sindrome da deficit dell’attenzione e iperattività e cancro alla tiroide, ma non solo. Peraltro questi inquinanti entrano poi nell’ambiente attraverso gli scarichi urbani e industriali, le percolazioni in agricoltura e il trattamento dei rifiuti. I distruttori endocrini si possono trovare nei fertilizzanti, nei pesticid, nel materiale elettronico, nei prodotti per la cura personale e della casa e nei cosmetici. Peraltro causano anche anomalie nella riproduzione, infertilità e altre malformazioni negli ambienti acquatici e selvatici. 

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