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Rifiuti, multa record per l’Italia

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Multa record per l'Italia condannata a pagare una sanzione forfettaria di 40 milioni e una penalità di 42,8 milioni per ogni semestre di ritardo nel mettersi in regola, rispetto alla sentenza del 2007 sui rifiuti
Multa record per l’Italia condannata a pagare una sanzione forfettaria di 40 milioni e una penalità di 42,8 milioni per ogni semestre di ritardo nel mettersi in regola, rispetto alla sentenza del 2007 sui rifiuti. È quanto prevede la condanna inflitta dalla Corte Ue nei confronti del nostro Paese per non essersi ancora adeguata alla direttiva sulle discariche.
Il ministro per l’Ambiente, Gian Luca Galletti, respinge però le accuse e annuncia che non verrà pagato «nemmeno un euro». La sanzione, sottolinea il ministro, è «riferita al passato”. Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera, ritiene che «sia giusto far pesare le multe sulle amministrazioni inadempienti». Parole che non convincono la Commissione europea. «Ci sono stati alcuni miglioramenti da parte dell’Italia ma non abbastanza» in quanto «non sono state adottate tutte le misure necessarie per adeguarsi alle norme Ue», spiega il portavoce della Commissione Ue per l’Ambiente Enrico Brivio.
L’Italia, ribadisce Brivio, dovrà pagare i 40 milioni, mentre per la penalità di 42,8 milioni ogni sei mesi «potrebbe diminuire se l’Italia dimostra la conformità» con la sentenza e le norme Ue.
Durissimo contro Galletti, il movimento Cinque Stelle. «Oggi dice che non pagheremo un euro. Non sappiamo come faccia ad affermarlo. Forse – attaccano i deputati pentastellati della Commissione Ambiente – vive in un mondo magico, senza discariche abusive nè illegali. Con bonifiche realizzate a norma. Poi però si sveglierà e prenderà atto della realtà. Peccato che nel frattempo a pagare saremo tutti noi cittadini». Per i Cinque Stelle la condanna «era purtroppo annunciata. Abbiamo più volte, con atti di indirizzo e interrogazioni, chiesto al governo di affrontare la questione ma evidentemente c’erano sempre altre cose più importanti». Critico anche il co-portavoce dei Verdi Angelo Bonelli: «Le politiche del ministro Galletti sui rifiuti porteranno ad altre inflazioni europee, perchè si sta puntando tutto su inceneritori e discariche». 

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