Agenda 2030 di R. Chahinian
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Nel libro si descrive quanto è stato fatto per raggiungere una sostenibilità a 360° ed i notevoli benefici che si sono conseguiti (economici, sociali e ambientali), vantaggi che potrebbero essere ottenuti anche da qualsiasi altro Paese, come l’Italia, se facesse altrettanto.
La vastità della materia trattata ha consentito di dare una visione ampia dei tanti argomenti connessi in tema di sostenibilità. Per fare soltanto qualche esempio su alcune tesi sostenute, si può citare qualche spunto indicato nel volume:
- i requisiti essenziali, per intraprendere un percorso tanto importante e sfidante, sono: la consapevolezza del benessere comune, la piena occupazione dignitosa e il miglioramento del capitale umano;
- occorre integrare la crescita economica, lo sviluppo sociale e la sostenibilità ambientale, per migliorare nel lungo termine;
- per lo sviluppo economico, bisogna passare dal massimo profitto all’equo profitto ed al massimo valore aggiunto. L’obiettivo 8 dell’Agenda (lavoro dignitoso per tutti) è il più importante per eliminare la povertà e la maggior parte degli altri obiettivi sociali;
- per ridurre l’attuale depauperamento delle risorse naturali, serve moderazione nei consumi, ma anche: biodiversità, ricerca scientifica nel miglior utilizzo delle risorse esistenti ed economia circolare;
- il riscaldamento climatico si può ancora arrestare con l’azzeramento delle emissioni di gas serra e ciò non costituisce un traguardo impossibile, se usiamo razionalmente le energie rinnovabili già disponibili, che sono ormai le più convenienti economicamente;
- anche il settore agricolo deve tener conto, nell’ambito della sua attività, di tutti gli orientamenti di cui sopra e può contribuire notevolmente allo sviluppo sostenibile, conseguendo comunque un equo profitto;
- il sistema pubblico è infine essenziale per regolare ed incentivare ogni aspetto dello sviluppo: la nostra Costituzione in linea di massima va ancora bene (tranne qualche modesto aggiornamento). Si dovrebbero invece riformare sensibilmente varie leggi applicative, perché non sono abbastanza efficaci per realizzare gli stessi principi costituzionali.

