Ottobre: il mese del raccolto e del cambiamento
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Non è solo un mese di cambiamento, ma è anche un ponte tra la leggerezza di settembre e la profondità dell’inverno. Se settembre ci trasporta ancora ai ricordi d’estate, ottobre segna il passaggio definitivo alle giornate più fredde, alle giacche leggere e alle tisane calde. Il cambio dell’ora (domenica 26 ottobre) rappresenta un segno di cambiamento perché si accorciano le giornate, anticipando il buio della sera e spingendoci verso ritmi più lenti, più riflessivi. Con un’ora di luce in più al mattino possiamo, però, iniziare la giornata con un nuovo ritmo e, perché no, iniziare a risvegliare il nostro corpo camminando!
Camminare in tempo di cambiamento
Anche “Vie dei Canti” ti invita al cambiamento: è il periodo giusto per fare spazio, per prendersi cura di sé e prepararsi ai mesi più freddi con consapevolezza e calma.
Ottobre è, infatti, il mese ideale per ritrovare i ritmi più calmi e riconnettersi con noi stessi e la natura che, in questo periodo, ci regala i colori e i profumi più variopinti dell’anno.
Camminare in autunno è un’esperienza che coinvolge tutti e cinque i sensi perché puoi entrare in contatto con la natura nel cuore verde dell’Umbria, sentire il profumo del bosco sul versante del lago di Garda, provare il sapore dei frutti autunnali tra i vigneti in Val d’Orcia, percepire il fruscio dei faggi e abeti in Lessinia ed osservare le cromie delle foglie delle Foreste Casentinesi.
Se vuoi (ri)scoprire la bellezza dei cinque sensi in autunno, Vie dei Canti ti propone dei viaggi a piedi per iniziare la tua trasformazione a passo lento.
- Emilia – Romagna – Foliage in Casentino
ve 24/10 – do 26/10
L’autunno è la stagione perfetta per camminare nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Il bosco cambia colore a ogni passo: rosso, arancio, giallo e marrone in tutte le sue sfumature.
I fianchi delle colline diventano splendide tavolozze, plasmate da Madre Natura per regalarci un altro meraviglioso giorno.

- Umbria – Ex Ferrovia Spoleto – Norcia
gi 30/10 – do 2/11
Un cammino fuori dal comune, ma ideale per chi ama fare passi indietro nel tempo. Partendo da Spoleto, si attraversa l’ex ferrovia che collega la cittadina con Norcia, una vera opera ingegneristica dei primi anni ‘20 del secolo scorso. Tra viadotti, gallerie abbandonate e ponti architettonici, puoi immergerti in un viaggio dove la storia è ancora viva e la natura sta tornando lentamente a riprendere il suo territorio, regalando degli scorci da non perdere.

- Veneto – L’Altopiano dei cimbri in Lessinia
gi 30/11 – do 2/11
La terra prima del sonno invernale è fragranza umida: il sentore degli aghi di pino, di resina e di bagnato, quello della corteccia e del muschio che la ricopre. E poi a tratti il profumo dei funghi e quello delle foglie a terra. A cornice di tutto ciò, si apre davanti un concerto di colori dai toni autunnali, questa terra canta tra i suoi dolci sentieri nascosti nella penombra dei boschi, tra profonde vallate adornate di faggi e abeti, morbidi pascoli, malghe e contrade dove scoprire la storia e le tradizioni del popolo cimbro.

ve 7/11 – do 9/11
Camminiamo da Levanto tra i paesi principali delle Cinque Terre: Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. I sentieri che, attraversando le campagne di vigneti e uliveti, offrono panorami suggestivi, sia sulla costa che sui tipici borghi multicolore che si adeguano alle rocce a picco sul mare.

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