La campagna “Italia, ripensaci”: «Subito disarmo nucleare»
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In occasione dell’80° anniversario dei bombardamenti atomici su Hiroshima e Nagasaki (6 e 9 agosto 1945) la campagna “Italia, ripensaci” rinnova l’appello a una mobilitazione collettiva contro gli armamenti nucleari e invita «cittadini, Enti locali e istituzioni a unirsi in un impegno concreto per il disarmo che costruisca un futuro libero dalla minaccia esistenziale posta da queste armi».
In Italia la mobilitazione “Italia, ripensaci”, promossa da Rete Pace Disarmo e Senzatomica, sottolinea l’urgenza del disarmo nucleare. Oltre 120 Enti locali hanno aderito all’Appello delle Città per il TPNW (Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari) promosso da ICAN, la Campagna Internazionale per l’Abolizione delle Armi Nucleari Premio Nobel per la Pace 2017.
«Oggi più che mai, in un mondo segnato da crisi ambientali, disuguaglianze crescenti e guerre che sembrano non finire mai, affermare con forza la dignità intrinseca di ogni vita è un atto rivoluzionario e necessario – afferma Alessja Trama della campagna “Senzatomica” – Per questo chiediamo un cambiamento radicale nel paradigma della sicurezza: non più fondato sulla paura e sull’equilibrio del terrore, ma sulla fiducia reciproca, la cooperazione e il dialogo. Con la campagna “Italia, ripensaci” chiediamo al nostro Paese di compiere un passo di civiltà e umanità: ratificare il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW). E facciamo appello a tutte le nazioni dotate di armi nucleari affinché adottino il principio del Non Primo Uso come misura immediata per ridurre il rischio di una catastrofe nucleare».
«Il disarmo nucleare è un atto di responsabilità collettiva: smilitarizzare le relazioni internazionali, a partire dal vertice del pensiero di oppressione e violenza rappresentato dalle armi di distruzione di massa, è urgente. Solo liberandoci dalla minaccia nucleare potremo costruire un mondo fondato sulla cooperazione, i diritti, la giustizia e la pace duratura» evidenzia Sergio Bassoli, coordinatore dell’Esecutivo di Rete Pace Disarmo.
Nei giorni del 6 e 9 agosto 2025, in occasione delle ricorrenze di Hiroshima e Nagasaki, “Italia, ripensaci” promuove e sostiene iniziative locali in tutta Italia: momenti pubblici di riflessione, commemorazioni civili, eventi culturali, presentazioni e incontri istituzionali.
«L’Italia, pur essendo membro della NATO, può e deve adottare una posizione responsabile e autonoma, in linea con i propri valori costituzionali e con la volontà della propria cittadinanza – dicono dalla Campagna – I sondaggi indicano con chiarezza come la maggioranza dell’opinione pubblica italiana sia favorevole al disarmo nucleare, alla riduzione della spesa militare in armamenti atomici e alla rimozione delle testate statunitensi presenti nel nostro Paese».
Foto: Rete Pace e Disarmo
LETTURE UTILI
L’Atlante dell’Uranio è il testo di riferimento per comprendere, dati alla mano, che il nucleare è una minaccia concreta per il futuro dell’umanità. Con approfondimenti completi e aggiornati su: la situazione delle centrali nucleari; le bombe atomiche dislocate sul Pianeta; i depositi delle scorie; le aree contaminate dagli incidenti nucleari; le riserve disponibili di uranio. L’edizione italiana è arricchita di una sezione originale sulla situazione del nucleare in Italia a cura di Angelo Baracca, fisico e attivista antinucleare, con interventi dell’Associazione Italiana Vittime dell’Uranio Impo.


